Riassunto per immagini del 2021
Iconografie (@iconografiexxi su Instagram) è un progetto di ricerca su quello che resterà di questo nuovo secolo e una rivista indipendente su cultura, estetica ed eccentricità del presente. Vuole “osservare il presente con gli occhi di uno storico del futuro” con particolare attenzione per le cose “che non dovrebbero esistere ma esistono lo stesso” e che del presente sono la vera chiave di lettura.
Come aveva già fatto per il 2019 e nel 2020 in occasione della pandemia, abbiamo selezionato una serie di icone degli ultimi 12 mesi.
GENNAIO
Jake Angeli, lo “sciamano di Q”, un 33enne volto noto delle manifestazioni complottiate legate a QAnon, partecipa all’insurrezione trumpista del 6 gennaio 2021 e si fa fotografare all’interno del Campidoglio degli Stati Uniti – a torso nudo, con il volto dipinto con i colori della bandiera americana e con in testa un cappello di pelliccia con le corna.
Quel particolare outfit – che Angeli usava da tempo per partecipare a manifestazioni complottiste di vario genere in giro per gli Stati Uniti – nel contesto del Campidoglio diventa presto virale in tutto il mondo, trasformando Angeli in una specie di maschera carnevalesca risignificabile in vari modi. Nei mesi successivi altri sciamani saranno avvistati in diversi contesti: in Belgio a una protesta no vax, in Russia a una protesta pro-Navalny, in Brasile a una manifestazione pro-Bolsonaro, in Italia a una manifestazione del movimento #IoApro contro le chiusure dei ristoranti per il Covid.
FEBBRAIO
Il colpo di stato trasmesso in diretta Facebook sullo sfondo di una lezione di aerobica a Naypyidaw, in Myanmar. Il video, che mostra veicoli militari sfilare alle spalle dell’insegnante che balla, è così surreale che una volta diventato virale sarà sommerso ovunque di commenti che affermano sia finto e realizzato con un green screen. La sua diffusione contribuirà a portare l’attenzione del mondo – almeno per un breve periodo – sul colpo di stato in Myanmar, che altrimenti sarebbe passato in sordina.
MARZO
Il blocco del canale di Suez. Nel marzo 2021 la nave portacontainer Ever Given, di proprietà della compagnia taiwanese Evergreen, ha un incidente e rimane bloccata di traverso nel canale di Suez, bloccando il traffico marittimo tra l’Europa e l’Asia per 6 giorni, provocando ulteriori pressioni sulla già fragile filiera della logistica globale e generando notevoli meme che invitano a “rifiutare la modernità e abbracciare la tradizione” circumnavigando il Capo di Buon Speranza.
APRILE
Il QR code fatto di droni illuminati, perfettamente funzionante, proiettato nel cielo di Shanghai per festeggiare l’anniversario del gioco per smartphone Princess Connect! Re:Dive. Scansionando il QR code si accedeva a una pagina da cui si poteva scaricare il gioco in questione.
I talebani sulla collina di Windows: uno shooting fotografico della milizia jihadista afghana si rivela stranamente simile al famoso sfondo del desktop predefinito di Windows XP, “Bliss”.
MAGGIO
Gesù che distrugge il coronavirus. Per motivi misteriosi legati probabilmente alla sua assurdità, questo video animato pubblicato dalla microscopica pagina Instagram cattolica brasiliana Caminhos da Fé diventa virale in tutto il mondo, in tutte le demografie, da VICE a Radio Maria – che ci regala un commento degno di una moviola calcistica.
I weeb cinesi supportano la resistenza palestinese: scambio di mail tra weeb cinesi e la brigate al-Qassam, ala militare di Hamas durante il conflitto tra Israele e Gaza del maggio 2021, in cui i primi promettono donazioni in Bitcoin ai secondi se questi in cambio stamperanno e incolleranno sui razzi la foto della loro anime girl preferita.
GIUGNO
“L’ultimo G7”, opera del vignettista cinese Bantonglaoatang pubblicata in occasione del G7, che raffigura l’ultima cena delle potenze occidentali che vorrebbero spartirsi la Cina.
I narcos festeggiano la festa della mamma – estratto da un video di propaganda di un cartello della droga messicano, il CJNG, che mostra i narcos distribuire regali e fare gli auguri alle mamme nel territorio da loro controllato.
LUGLIO
Foto di propaganda pubblicata dall’account ufficiale dei talebani che ricalca “Raising the Flag on Iwo Jima”, l’iconica foto scattata dopo la vittoria statunitense nella battaglia di Iwo Jima durante la seconda guerra mondiale. La foto viene pubblicata per fare il verso agli americani, che proprio in quelle settimane stanno lasciando l’Afghanistan; Kabul cadrà 15 giorni dopo.
Il vortice di fuoco nell’oceano. Causato da un guasto a una piattaforma petrolifera nel golfo del Messico, diventa una rappresentazione simbolica particolarmente evocativa dei disastri dell’antropocene.
AGOSTO
Agosto 2021 è il mese in cui si compie quella che è veramente una svolta storica: la fine dopo 20 anni della “guerra infinita” in Afghanistan. Il ritiro dei soldati americani e la riconquista rapidissima del paese da parte dei miliziani talebani riportano indietro la situazione al 2001 e fanno sì che l’attenzione del mondo si concentri sull’Afghanistan, permettendoci di vedere in diretta cosa succede quando finisce una guerra. Tra le immagini più emblematiche del caos che si scatena a Kabul in quei giorni ci sono “i due puntini”, ovvero i due ragazzi afghani che, dopo essersi aggrappati a un aereo militare americano nel disperato tentativo di lasciare il paese, precipitano al suolo – un’immagine subito paragonata alla famosa foto del “Falling man” scattata l’Undici Settembre, in una sorta di chiusura del cerchio.
Il maggior generale Chris Donahue sale sull’ultimo C-17 statunitense in partenza da Kabul: è l’ultimo soldato americano a lasciare l’Afghanistan dopo 20 anni di guerra.
SETTEMBRE
Meme talebani. Subito dopo la conquista di Kabul, per qualche giorno gli account social di alcuni miliziani talebani diventano virali in occidente per via della dissonanza cognitiva che genera l’uso disinvolto del meme e dell’ironia edgy associato al movimento islamista. Il Twitter talebano sparirà quasi completamente nelle settimane successive, sia per l’implementazione di policy severissime contro tali contenuti sui vari social, sia probabilmente per indicazioni da parte della direzione del movimento a rientrare nei ranghi.
Il vestito con scritto “Tax the rich” con cui l’icona della sinistra USA Alexandria Ocasio-Cortez si presenta al Met Gala di New York
OTTOBRE
Mark Zuckerberg nel metaverso. Uno degli eventi dell’anno, anche se passato in sordina, è la diretta Facebook con cui Mark Zuckerberg presente il rebrandig dell’azienda in Meta, spiegando che la motivazione è il nuovo focus della compagnia sullo sviluppo del metaverso – una realtà virtuale alla Second Life che per Zuckerberg è la prossima rivoluzione di internet. Il video mostra Zuckerberg appunto nel metaverso, per metà in carne e ossa e per metà rappresentato da un avatar.
NOVEMBRE
Il videomessaggio per la COP26 del ministro degli Esteri di Tuvalu Simon Kofe, registrato in acqua per sensibilizzare sul fatto che il paese sta affondando.
Luxury communism: la delegazione del Vietnam a Londra per la COP26 prima porta fiori sulla tomba di Marx, poi va a mangiare la bistecca d’oro nel ristorante di Salt Bae.
DICEMBRE
La foto natalizia del deputato repubblicano del Kentucky Thomas Massie, in posa davanti all’albero di Natale con i membri della sua famiglia, ciascuno armato di fucile d’assalto. La didascalia con cui il deputato la pubblica su Twitter è testualmente “Babbo Natale, per favore, portaci le munizioni”.