K-assandra – Puntata #0

Un podcast che parla del futuro, ma non ti fa venire l’ansia

K-assandra è un podcast che tratta la condizione giovanile in relazione al tardo capitalismo pandemico. È un progetto nato dalla necessità di dare voce alla complessa condizione sociale e psicologica della generazione dei e delle giovani adulti di oggi: nati in un mondo analogico, socializzati nel mondo digitale, cresciuti assistendo ad una vittoria dopo l’altra del capitalismo neoliberale, i giovani si trovano oggi nel mezzo di una crisi pandemica che molti percepiscono come l’ennesima prova dell’inespugnabilità del capitale.

La pandemia di Covid-19 viene dunque analizzata in quanto sindemia, cioè nell’interazione tra la diffusione dell’agente virale e le strutture preesistenti nel mondo capitalista, patriarcale, coloniale e specista.

K-assandra affronta tematiche apparentemente lontane tra loro, mantenendo una complessità di sguardo. Lo fa con toni ironici, autocritici e a tratti surreali, con l’obiettivo rendere accessibili teorie accademiche che riteniamo essere fondamentali per capire il mondo che ci circonda.

K-assandra è un podcast per under 30 fatto da under 30, e nel farlo abbiamo guardato in uno specchio che abbiamo distorto apposta per vederci diversi, mettere in crisi la narrazione di noi stessi che ci arriva dall’esterno, immaginare un mondo diverso. E, soprattutto, per investigare come stiamo: come stiamo noi, come stanno i nostri compagni di avventure, e come stanno tutte e tutti quelli che avranno voglia di ascoltarci.

Ideato, scritto e narrato da Ludovica Perina
Prodotto da Luca Piccolboni aka Lp_saad
Grafiche di Paola Ricci
Voci di Vittoria Nicita e Tommaso Sartori.

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Ludovica Perina

Laureata a Napoli con una tesi sulla decolonizzazione della questione meridionale, ha studiato a SOAS - University of London, occupandosi di studi culturali, postcoloniali e queer theory. Ha portato avanti ricerche sul rapporto tra salute mentale e capitalismo e ne ha fatto un podcast perché da grande vuole fare la RADIO. Lavora in percorsi di fuoriuscita dalla violenza di genere.

Luca Piccolboni si diletta nella produzione musicale e nella ricerca di un'inesistente Io artistico. Laureato in scienze cognitive, si interessa di etnopischiatria e psicoimmunologia, in particolare nell'ottica di depatologizzare e rinnovare l'approcio alla cura della mente. Porta avanti un percorso di decostruzione del maschile.