Dal 25 al 28 novembre USCITA porta incontri, dibattiti, ascolti, laboratori e performance nei luoghi in cui i libri vivono davvero: le librerie, tra scaffali, voci, corpi. Non semplici presentazioni, ma conversazioni aperte sui temi e le questioni del presente: dalla politica internazionale alle culture urbane, dalle arti alle questioni di genere, dal lavoro alle trasformazioni che stanno ridisegnando il volto delle nostre città.
Fuori dalle derive spettacolari delle grandi fiere e dai mesti rituali del marketing culturale, USCITA prova a riportare le librerie al centro del dibattito culturale, riaffermandone il ruolo di spazi di comunità, collisione e confronto.
USCITA è una rete diffusa e indipendente: un festival espanso che attraversa la città di Roma per abitare i nostri luoghi, ascoltare nuove voci e respirare un’altra idea di cultura. Tutto, per una volta, fuori da ogni “nuvola”.
Martedì 25 novembre
ore 19:00
NERO
Lungotevere degli Artigiani, 8b
USCITA#1
Festa di lancio
Alterazioni Video / Filippo Anniballi: Rotten Sharks turbofilm
Not: mercato nero
Taxreform: ambient selecta
Una piccola festa fuori da ogni “nuvola” tra libri, suoni e visioni, per presentare alla città la prima (di molte?) edizione di USCITA.
Alterazioni Video è un collettivo artistico fondato a Milano nel 2004 e composto da Paololuca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Matteo Erenbourg, Andrea Masu e Giacomo Porfiri. Tra i loro lavori più noti: la serie Incompiuto Italiano (2006-in progress) e i progetti video a nome “turbofilm”.
Filippo Anniballi (1976-2024), in arte Phil Sick, è stato uno scrittore, performer, musicista e sensei, figura di culto dell’underground romano e italiano. La sua opera letteraria è in corso di ripubblicazione da parte di NERO.
Not è la collana editoriale di NERO dedicata agli immaginari del prossimo presente.
Taxreform cura vibrazioni con una ricerca sonora all’insegna dello swag puro, trattando l’ambient come trampolino di lancio verso sublimi esperienze d’ascolto.
Mercoledì 26 novembre
ore 17:00
IL GIARDINO INCARTATO
via del Pigneto, 303c
SEGUO IL FILO
Una storia dalla Palestina
Laboratorio
Con
Valentina Rizzi
(per bambin3 dai 7 anni)
Seguo il filo è un laboratorio per bambinɜ ispirato all’omonimo albo illustrato palestinese edito dal Tamer Institute e tradotto in italiano da Alessandra Amorello per Bibliolibrò. Attraverso il viaggio della protagonista, l’albo esplora la realtà di chi è costretto ad abbandonare la propria terra, il suo senso di sradicamento, la necessità di tornare e il disorientamento legato a un’esistenza sospesa tra il luogo di origine e destinazione.
Valentina Rizzi è autrice, editrice, libraia specializzata in editoria per ragazzi, teatroterapeuta e progettista in progetti di educazione alla lettura. Ha iniziato a raccontare storie in strada a Ostia a bordo di un tre ruote detto Bibliolibrò.
ore 19:00
TUBA
via del Pigneto, 39a
MENTRE STIRO
Riflessioni sul privilegio della scrittura (a partire da Tillie Olsen)
Talk
Con
Alessandra Pigliaru
Barbara Leda Kenny
Vanessa Roghi
Paulina Spiechowicz
Partendo dal libro Yonnondio di Tillie Olsen, passando per il suo impegno nel raccontare il lavoro, la classe e le donne, una riflessione sul nesso tra la classe sociale e la voce pubblica: chi può scrivere oggi, chi racconta il mondo, a quale prezzo e da quale prospettiva.
Alessandra Pigliaru è critica letteraria e redattrice culturale al manifesto.
Barbara Leda Kenny è tra le fondatrici della Libreria delle donne TUBA al Pigneto e co-curatrice del Festival di scrittrici inQuiete. Esperta di politiche di genere, è coordinatrice di inGenere.it, un ponte tra il dibattito pubblico e l’accademia per parlare di economia e società in un’ottica femminista.
Vanessa Roghi è storica e saggista. Tra i suoi libri recenti, La parola femminista (Mondadori), Un libro d’oro e d’argento. Intorno alla grammatica della fantasia di Gianni Rodari (Sellerio), Ad occhi aperti (MOMO).
Paulina Spiechowicz è nata a Cracovia nel 1983. Trasferitasi in Italia da bambina, ha studiato editoria e giornalismo a Roma, dove vive. Ha scritto poesia e per il teatro, e il suo ultimo libro è Mentre tutto brucia (Nutrimenti).
ore 19:00
TRA LE RIGHE
viale Gorizia, 29
DAL GRANDE TIMONIERE AL GRANDE FRATELLO
Controllo, distopia hi-tech e politica dei corpi made in China
[POSTICIPATO: Il dibattito è rimandato a data da definirsi a causa di sopraggiunti impedimenti personali dei relatori. Ci dispiace per il disagio. Ulteriori aggiornamenti verranno comunicati al più presto]
Talk
Con
Flavia Capone
Ilaria Peretti
Simone Pieranni
E la partecipazione del gruppo di letture femministe di Letture Metropolitane
Mai come nel caso della Cina, tecnologia, politica e biopotere sembrano intrecciarsi in una sorta di perfetto incubo hi-tech che da solo ridefinisce lo stesso concetto di “società della sorveglianza”. Ma quanto di questa narrazione corrisponde alla realtà, e quanto è invece frutto della paura tutta occidentale nei confronti del “dragone cinese”? E quali sono le narrazioni che, nella stessa Cina, tale modello lo mettono in discussione?
Flavia Capone si occupa di comunicazione e ha diffuso la sua voce su Radio Kiss Kiss, Radio Mambo, Radio Popolare Roma e Radio Kaos. Nel 2016 ha creato il sito Letture Metropolitane, nel quale recensisce i libri in base alla loro facilità di lettura sui mezzi pubblici.
Ilaria Peretti è editor e curatrice della collana Asia di add editore. È parte di SONRO, collettivo curatoriale dedicato all’esplorazione del suono all’interno delle arti visive.
Simone Pieranni ha vissuto in Cina dal 2006 al 2014, dove ha fondato l’agenzia editoriale China Files. Già responsabile della redazione esteri del Manifesto, oggi lavora a Chora Media. È autore di Red Mirror. Il nostro futuro si scrive in Cina (Laterza, 2020), La Cina nuova (Laterza, 2021), Tecnocina (add editore, 2023) e 2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi (Mondadori, 2024).
ore 20:00
LIBRERIA TRASTEVERE @ SUPERNOVA
piazza Santa Maria in Trastevere, 1a
PANICO MARANZA
Quando le periferie guardano con odio
Tavola rotonda + ascolti
Con
Benedetta Di Placido
Gabriel Seroussi
Valerio Renzi
Chi ha paura dei “maranza”? Questi giovani cresciuti nelle periferie urbane e figli di un’Italia sempre più multiculturale sono diventati protagonisti e bersagli di un dibattito pubblico dominato da logiche di sicurezza e panico morale. Al tempo stesso, è proprio da qui che sta prendendo forma una nuova generazione di rapper provenienti da comunità razzializzate: voci e volti di un cambiamento che nasce dalle periferie e conquista la scena nazionale, trasformando linguaggi, stili e immaginario collettivo, mettendo in crisi una volta per tutte il concetto fin troppo ambiguo di “italianità”.
Benedetta Di Placido è giornalista e vicedirettrice di Generazione Magazine. Si occupa soprattutto di esteri, migrazioni, diritti e città. Ha una newsletter settimanale che si chiama Quarantasette, sul futuro degli Stati Uniti.
Gabriel Seroussi si occupa di musica rap, sottoculture giovanili e comunità marginalizzate. Ha collaborato con Rivista Studio, Rolling Stone, Outpump e altre testate. Dirige il magazine indipendente oltreoceano, dedicato alla cultura della comunità afroamericana. Il suo La periferia vi guarda con odio è uscito nel 2025 per Agenzia X.
Valerio Renzi, giornalista, da anni si occupa di destre radicali e culture di destra. Ha scritto La politica della ruspa. La Lega di Salvini e le nuove destre europee (Edizioni Alegre, 2015), Fascismo Mainstream (Fandango, 2021), Essere tempesta. Vita e morte di Giacomo Matteotti (Momo Edizioni, 2024) e Le radici profonde. La destra italiana e la questione culturale (Fandango, 2025).
ore 21:30
SINESTETICA
viale Tirreno, 70 a/b
A VOLTE VOTO E NON CAPISCO COME
Indagini sulle vittorie semi-meritate
Performance
Con
Grazie per l’Attenzione
Tramite elaborati PowerPoint esploreremo un argomento futile, rideremo e piangeremo insieme e vi convinceremo che la nostra forte opinione è quella giusta.
Grazie per L’Attenzione è la rassegna interattiva a cura di Francesca Cordioli, attrice, e Martino Wong, analista dell’AI e delle tecnologie e sulla società.
Giovedì 27 novembre
ore 17:00
LEPORELLO PHOTOBOOKS ET AL.
via del Pigneto, 162e
LO STATO DELL’ESSERE
Performance condivisa intorno alle geografie della Palestina
Performance
Con
Massimiliano Amati
Un’esperienza di riflessione condivisa sulla geografia della Palestina, mirata alla costruzione estemporanea di un libro d’artista a partire dalla ri-significazione concettuale e materiale di un vecchio atlante. Attraverso l’azione del bisturi scaveremo nelle pagine del libro il contorno della terra di Palestina, ottenendone una mappa in negativo per ragionare sull’idea stessa di Stato, di confine, di territorio, di conflitto e di dialogo. Le sagome dei ritagli in “positivo” saranno nascoste dai partecipanti all’interno dei libri presenti nella libreria, intensificando le relazioni tra il luogo e l’esperienza di trasformazione dell’atlante. Durante il pomeriggio, sarà inoltre possibile consultare un display di libri di saggistica, narrativa, poesie, graphic novels e libri fotografici legati alla questione palestinese e alle tematiche legate all’idea di Stato e confine.
Massimiliano Amati coniuga la professione di insegnante e una costante attività nel campo dell’arte, in particolare nel disegno con lo pseudonimo di Re delle Aringhe. Utilizza il collage, l’incisione per installazioni, performances e progetti d’arte pubblica realizzati con la partecipazione attiva della comunità. Ha pubblicato per Quodlibet ed esposto le sue opere in mostre collettive e personali, interagendo organicamente con gli spazi espositivi.
ore 19:00
SHELL
vicolo della Fontana, 28
IL TRISTE ABBAGLIO DELLA GEOPOLITICA
Come non comprendere il “mondo multipolare”
Talk
Con
Annalisa Camilli
Dalia Ismail
Giuliano Battiston
Negli ultimi anni, la cosiddetta “geopolitica” è diventata, da pseudo-disciplina ai margini del dibattito accademico, uno dei temi centrali del discorso pubblico mainstream. Eppure, proprio le idee alla base della geopolitica (la concezione degli Stati come entità immutabili con una loro missione storica ecc.) hanno clamorosamente fallito nel prevedere quello che sta succedendo in giro per il mondo, e le sue categorie tornano poco utili se si vuole comprendere il presente. Possiamo quindi sbarazzarcene una volta per tutte?
Annalisa Camilli, giornalista, lavora a Internazionale dal 2007. Ha vinto il Premiolino, il premio Lucchetta, il premio Saverio Tutino, il premio Comete Giancarlo Siani, il premio Kapuściński. Ha pubblicato La legge del mare. Cronache dei soccorsi nel Mediterraneo (Rizzoli, 2019), Un giorno senza fine. Storie dall’Ucraina in guerra (Ponte alle Grazie, 2022) e L’ultimo bisonte (La nuova frontiera 2023).
Dalia Ismail è una giornalista e analista indipendente italo-palestinese. Laureata in Relazioni Internazionali, ha conseguito un master di ricerca in Sicurezza Internazionale all’Università di Groninga. Scrive per diverse testate italiane e internazionali.
Giuliano Battiston è direttore dell’associazione di giornalisti indipendenti Lettera22. Autore dei primi studi sul campo sulla società civile afghana post-2001, dal 2007 si dedica all’Afghanistan con viaggi, ricerche, saggi. Docente alla Scuola di giornalismo della Fondazione Basso di Roma, ha curato il Salone dell’editoria sociale e ora organizza il festival MIP, il Mondo in periferia.
ore 19:30
SINESTETICA
viale Tirreno, 70a/b
OLTRE IL BOSCO INCANTATO
Nelle foreste del fantasy per ripensare il rapporto con la Terra
Tavola rotonda
Con
Eterea
Luca Tognocchi / Collettivo Montag
Mick Paolino
In collaborazione con Oblivionfair
Il fantasy ha sempre fatto della foresta uno spazio simbolico e narrativo: un luogo di iniziazione, un rifugio selvatico o una soglia verso altri mondi. Oggi, in tempi di crisi ecologica, questi scenari assumono nuove risonanze e la wilderness, così come le moderne visioni forestali, sono diventate un laboratorio per immaginare relazioni più sostenibili con l’ambiente. Il panel esplora come il fantastico possa offrirci nuovi strumenti critici visionari per ripensare il nostro rapporto con la Terra.
Eterea Edizioni propone studi di alta qualità nell’ambito dell’immaginario fantasy, con una particolare attenzione a J.R.R. Tolkien.
Luca Tognocchi è tra i fondatori del collettivo di scrittura simultanea Montag, il cui romanzo La pelle del mondo è stato pubblicato dal Saggiatore nel 2025. A suo nome ha invece pubblicato il romanzo Crocevia della notte, uscito per D editore ancora nel 2025.
Mick Paolino è un accanito lettore, ramingo delle terre liminali ed esploratore di oscurità sbagliate. È tra gli organizzatori di Oblivion, Fiera del libro, del fumetto e dell’irrazionale.
Ore 20:00
GIUFÀ
via degli Aurunci, 38
VITA AGRA VITA DI MERDA
Per farla finita col lavoro culturale
Reading/Assemblea
Con
Marco Rossari
Martina Testa
Redacta
Il recente dibattito sui giusti compensi per autor*, scrittor* e giornalist* freelance, ha riportato al centro dell’attenzione l’annoso tema del “lavoro culturale”: cos’è, com’è organizzato, quali sono le sue storture. Ma soprattutto: perché ogni volta che viene utilizzata l’espressione “lavoro culturale”, il riferimento è immancabilmente quello del “lavoro editoriale”, nonostante la stessa editoria sia solo un segmento di un ecosistema in cui altri settori – arti visive e performative, spettacolo, cinema, musica ecc. – già da tempo hanno intrapreso battaglie non meno significative?
In introduzione: reading-esorcismo bianciardiano.
Marco Rossari ha pubblicato per Einaudi i romanzi Nel cuore della notte (2018), L’ombra del vulcano (2023) e Piccolo dizionario delle malattie letterarie (2025). Ha tradotto e curato opere di Francis Scott Fitzgerald, Truman Capote, Anthony Burgess, Charles Dickens, Joseph Conrad, George Orwell e tanti altri. Scrive per numerose testate e insegna alla scuola Belleville di Milano.
Martina Testa è stata direttrice editoriale di minimum fax e lavora come editor per Edizioni Sur, dove cura insieme a Dario Matrone la collana di letteratura angloamericana Big Sur. Ha tradotto una settantina di titoli dall’inglese; fra gli autori su cui ha lavorato: Colson Whitehead, Bernardine Evaristo, Jennifer Egan, Zadie Smith, David Foster Wallace, Cormac McCarthy.
Redacta è nata dall’iniziativa di alcuni soci e socie Acta come inchiesta sulle condizioni di lavoro nel settore dell’editoria libraria. Un incontro dopo l’altro, si è trasformata in un gruppo di professionisti decisi a cambiare una situazione insostenibile. Redacta vuole rompere l’isolamento, creare un luogo di condivisione sicuro e promuovere un’azione collettiva che permetta di aprire un dibattito serio sullo sfruttamento nell’industria culturale.
Venerdì 28 novembre
Ore 18:30
* RISMA *
via Augusto Dulceri, 51
SUPERFELINI IN LOTTA PER LA LIBERAZIONE DELL’UNIVERSO
Chi è più forte, Gatto Pernucci o Gatto Mondadory?
Contest
Con
Juta
Dr Pira
Componenti della giuria: Francesca Torre, Simone TSO, Valentina Griner. Conduce: Gabriele Di Fazio
Da sempre oggetto di venerazione e culto, il gatto è un simbolo di mistero e fascino. Ma cosa succede quando la logica dei duelli tra supereroi viene applicata ai nostri animali sacri preferiti? Nasce una sfida epica tra Gatto Pernucci e Gatto Mondadory, in cui saranno i loro creatori, Juta e Dottor Pira, a contendersi il titolo di Superfelino più potente attraverso un contest-quiz fatto di ingegno e spirito competitivo. A garantire la massima serietà dell’indagine, una giuria di qualità esperta di fumetto e, naturalmente, di gatti. Chi dei due Superfelini libererà l’universo?
Juta (Simone Rastelli) è un fumettista nato a San Marino, attualmente vive a Roma. Ha pubblicato per Coconino Press “Gatto Pernucci” (2024), e “Bambino paura” per Rizzoli Lizard (2021). Ha collaborato con Lucy – Sulla Cultura, Vice magazine e altre riviste. Raccoglie alcuni suoi fumetti sul sito spezzoni.com e sulla pagina instagram.com/juta_supersocial
Dr Pira è il creatore dei Fumetti della Gleba (il più longevo webcomic italiano). Ha pubblicato diversi libri con i maggiori editori italiani (Feltrinelli, Rizzoli, Coconino e altri), varie serie su riviste (L’Internazionale, XL di Repubblica, Vice Magazine, Smemoranda e altre) e molte pubblicazioni autoprodotte. È un autore e critico televisivo, ha realizzato storyboard per film e pubblicità, e video per gruppi come Fedez e Elio e le Storie Tese. È docente di Animazione presso lo IED di Roma. Un suo autoritratto è attualmente esposto alla Galleria degli Uffizi a Firenze.
Francesca Torre, collaboratrice Panini Comics, nel 2020 scrive un articolo per il sito Stay Nerd sulle molestie nel mondo del fumetto italiano, a cui segue la co-fondazione del collettivo Moleste nell’ottobre dello stesso anno. Nel 2021 è tra le firme dell’antologia Fai Rumore di cui coordina anche il progetto editoriale per Editrice Il Castoro. L’età verde è la sua prima graphic novel e ha lavorato a una storia breve in una collaborazione con Emergency. È nella redazione della rivista Smack! dedicata al fumetto e alla parità di genere.
Simone TSO (Simone Montozzi) è grafico, illustratore e fumettista. Ogni tanto suona il basso. Autodidatta, la sua variegata produzione abbraccia diverse realtà in circuiti ufficiali e sotterranei. È da poco giardiniere, studia l’endosimbiosi e l’agricoltura rigenerativa.
Valentina Griner lavora nel mondo del cinema e della televisione in ruoli organizzativi affiancando committenze di illustrazione e storyboard. Nel 2015 esce il suo primo fumetto, “Le verità di Bébé Donge”, in collaborazione con il collettivo musicale “Bébé Donge”, edito da Goodfellas. É parte del collettivo Magville, che dentro BiblioÀP organizza incontri e laboratori di fumetto, oltre al festival annuale MagvilleFest e alla collaborazione fissa con ARF!. “Il lupo” è il suo secondo fumetto da disegnatrice a sceneggiatrice.
Gabriele Di Fazio nasce a Roma nel 1977. Negli anni ’90 si autoproduce con Giuseppe Marano la fanzine Underground, di cui Tunnel Edizioni ha pubblicato il “best of” Mondo Underground. In seguito collabora con quotidiani, riviste e siti web, tra cui La Repubblica, Rockerilla, Time Out Roma e Fumettologica. Nel luglio del 2013 inaugura il blog Just Indie Comics su Blogspot, che poco dopo diventa un sito web. Nel 2015 lancia una distribuzione di fumetti alternativi, attiva online e ai principali festival italiani. Dal 2017 al 2019 ha organizzato a Roma tre edizioni del Just Indie Comics Fest. Cura un abbonamento annuale, il Just Indie Comics Buyers Club, giunto nel 2025 alla decima edizione.
ore 18:30
ANTIGONE
via dei Piceni, 1
IL PARADOSSO TRANS
Linguaggi e sguardi per un futuro post-identità
Talk
Con
Collettiva Dissidente
Sandra Cane
Come definire l’identità trans? Come esprimere un modo di esistere personale e collettivo, diviso tra la spinta al riconoscimento e il bisogno di restare nel non detto? Per raccontare la soggettività trans non possono bastare gli strumenti e gli schemi di pensiero messi a disposizione da una società che tale soggettività non la rappresenta né la prevede. E allora il paradosso diventa l’esito della frizione con un sistema che vorrebbe identità perfettamente incasellabili, pronte a diventare forza di produzione e riproduzione, vittime perfette o valvole di sfogo per lo status quo. Alimentare questo paradosso, individuare le crepe nel sistema e fare leva per allargarle, diventa quindi un modo per immaginare un futuro per tutt* che scardini le coordinate capitalistiche e patriarcali, e diventi un luogo in cui vivere nelle potenzialità del divenire.
Collettiva Dissidente è una collettiva trans separata attiva su Roma. Da qualche anno organizza momenti di socialità T4T (Sala da T*) e si impegna nel creare informazione su temi trans in diversi ambienti, come la più ampia rete transfemminista o l’ambito sanitario.
Sandra Cane è scrittrice e ricercatrice indipendente. Nel suo lavoro riflette sulle connessioni materiali tra corpo e scrittura e su pratiche culturali queer, antinormative e decoloniali. Scrive per riviste e piattaforme digitali come Arabpop, Flash Art, Kohl: a Journal for Body and Gender Research, il Tascabile, Lucy. Sulla cultura, Not – NERO on Theory, Palestine Square e ha realizzato testi per Collana Altera e Tamu Edizioni. Ha pubblicato Grammatica della frammentazione nei Quanti di Einaudi (2023). Collabora a progetti performativi, pubblicazioni e talk con collettivi, spazi indipendenti e istituzioni. Fa parte di Bagnomaria, spazio trans collettivo a Milano.
ore 19:00
GRIOT
via Santa Cecilia, 1a
RIPRENDERSI LA CITTÀ
Una conversazione tra Roma e il mondo arabo sulla città come spazio di sperimentazione e lotta
Talk
Con
Caterina Pinto / Arabpop
Eddi Marcucci
Lorenzo Trombetta
Miriam Aly
Cosa vuol dire riprendersi la città oggi, in tempi di turbocapitalismo, gentrificazione e genocidio in diretta streaming? Quali e quanti sono i modi per farlo? A partire dall’ultimo numero della rivista Arabpop (Edizioni Tamu – Tangerin 2025), dalle massicce mobilitazioni per la Palestina che hanno attraversato Roma negli ultimi mesi e dai movimenti in corso in diverse città del mondo arabo, l’incontro è pensato come una conversazione-ponte a più voci in cui riflettere sulle potenzialità del contesto urbano come spazio politico di lotta e sperimentazione.
Caterina Pinto, traduttrice dall’arabo, lingua che insegna in università pubbliche e private di Bari. Ha vissuto e lavorato per alcuni anni in Siria e Libano e ha collaborato con siti e giornali dedicati alla cultura araba. Fa parte della redazione di Arabpop.
Eddi Marcucci, è una scrittrice e militante politica. Ha svolto diversi lavori, tutti precari. Nel 2018 si è unita alle Ypj, unità combattenti femminili fondate nel 2013 in Rojava (Kurdistan). Per Rizzoli ha pubblicato “Rabbia proteggimi” (2022).
Lorenzo Trombetta, giornalista e studioso di Siria contemporanea. Da Beirut è corrispondente per l’Ansa e collabora con numerose testate nazionali e straniere. Ha scritto “Negoziazione e potere in Medioriente”, “Siria. Dagli ottomani agli Asad. E oltre” e un libro su Damasco di prossima uscita.
Miriam Aly è autrice e studiosa di scienze sociali. Vive a Roma, dove è nata e cresciuta. Lavora in un asilo. Si è occupata di comunicazione e programmi di rigenerazione urbana nell’ambito di progetti accademici e del Terzo settore. Scrive e collabora con varie testate giornalistiche e case editrici, interessandosi soprattutto di letteratura e società.
Venerdì 28 novembre
ore 20:00
IL MATTONE
via Giacomo Bresadola, 36
OGNI CREATURA È UN POPOLO
This is not a safe space
Lecture/Performance
Con
Danilo Maglio
Giorgiomaria Cornelio
Giulia Pigliapoco
All’origine è il difetto: si dice che i fumi di una fornace di mattoni nella campagna marchigiana fossero tossici; si dice che questa tossicità abbia prodotto devianze, stranezze sessuali, stortura. Invece che essere scartati, proprio i mattoni della fornace vengono fatti transitare altrove, e diventano il lotto – di terra, di scena, di guerra – dove indagare il nostro rapporto con la tossicità. Che fare con l’eredità degli aguzzini? Che ne è delle vite negate ed estinte, dei segni aberranti e mostruosi?
Danilo Maglio è regista, drammaturgo e attore, dottorando in Regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, associato al Teatro Stabile dell’Umbria. Dal 2016 al 2020 dirige la Compagnia Artistica Noir. Dal 2023 al 2025 è regista residente del festival I fumi della fornace con la trilogia “L’ufficio delle tenebre”. Firma numerose regie tra cui “Trittico”, “Gesù è secondogenito”, “Debutto di un grido” (finalista Biennale College Teatro 2025).
Giorgiomaria Cornelio è poeta, scrittore, regista, performer e redattore di Nazione indiana. Ha co-diretto la “Trilogia dei viandanti”, presentata in numerosi festival cinematografici e spazi espositivi. Ha pubblicato “La consegna delle braci” (Luca Sossella editore), “La specie storta” (Tlon edizioni) e “Fossili di rivolta” (Tlon Edizioni). Cura la direzione artistica del festival I fumi della fornace.
Giulia Pigliapoco è scrittrice, performer, disegnatrice e curatrice. Dal 2019 organizza la Festa della poesia – I fumi della fornace e cura la rassegna Incolta / Diffusa dedicata alle arti visive, performative e danza. È stata attrice delle trilogie teatrali “La specie storta” e “L’ufficio delle tenebre”. Dal 2024 è dramaturg del progetto “Dies Irae + Symphony” della coreografa Gloria Dorliguzzo e ha curato per lei le illustrazioni per “L’alfabeto delle carni”.
Venerdì 28 novembre
ore 21:30
SINESTETICA
Viale Tirreno 70a/b
WORKING HARD
Erotismo, sex working e pornoimmaginari contro la maschiosfera
Rassegna video commentata
Con
Alice Scornajenghi
Maria Cristina Di Stefano
Il porno, dopo essere stato per decenni il paradiso degli stereotipi sessisti, ora sta diventando un importante terreno per la creazione di incredibili spazi di libertà. Un incontro ad alto tasso di XXX con proiezioni video commentate sugli itinerari del nuovo immaginario erotico/hardcore, perché un’altra eccitazione è possibile.
Alice Scornajenghi ha pubblicato diversi racconti su riviste e antologie, alcuni sotto pseudonimo e altri no, ma soprattutto nel 2018 ha fondato Ossì, un giornaletto porno fatto bene. Nel 2023 la sua antologia Atti Puri è uscita per la collana Not di NERO.
Maria Cristina Di Stefano è sceneggiatrice e regista. Ha collaborato con l’Omnibus Theatre e con l’Intermission Youth Theatre di Londra ed è tra le animatrici di Albametraggi, spazio inclusivo dedicato ai cortometraggi indipendenti di registə esordientə presso il Casale Alba 2 di Roma.