Not Mixtape #5: In Memoriam Mark Fisher

Il rapporto tra Mark Fisher e la musica pop, in una selezione degli artisti che più hanno significato per l’autore di Realismo capitalista

Il rapporto tra Mark Fisher e la musica è sempre stato strettissimo. Oltre ad essere stato una firma importante di riviste di settore come The Wire, sul suo blog k-punk Fisher si è cimentato in innumerevoli saggi su argomenti come il post-punk, la musica jungle, il glam, la hauntology (di cui Fisher fu il primo teorico), e ha persino stilato una sua personale lista dei migliori dischi britannici di sempre. Ci è quindi venuto spontaneo omaggiare l’autore di Realismo capitalista con un mixtape contenente gli artisti e le musiche che più hanno occupato il centro del suo pensiero, con doverosa chiusura dedicata ai Fall del recentemente scomparso Mark E. Smith (a cui Fisher dedicò questo illuminante intervento). Ancora una volta, buon ascolto.

Tracklist:

Japan – «Ghosts»
Rufige Kru – «Ghosts of my Life»
Burial – «Shell of Light»
Tricky – «Overcome»
BBC Radiophonic Workshop – «Doctor Who»
Tubeway Army – «Are Friends Electric»
The Pop Group – «We Are All Prostitutes»
Sleaford Mods – «Livable Shit»
The Caretaker – «I Feel As If I Might Be Vanishing»
Belbury Poly – «Lord Belbury’s Folly»
Dj Rashad – «Feelin’»
Roxy Music – «Editions of You»
Joy Division – «Insight»
Kode 9 & The Spaceape – «9 Samurai»
Omni Trio – «Renegade Snares (Foul Play Remix)»
The Fall – «Jawbone + The Air-Rifle»