Le bolle di Yuanyuan

Un racconto di Cixin Liu

Ci sono persone che, sin dal momento della nascita, restano affascinate da una cosa o dall’altra, come se fossero venute al mondo soltanto per la gioia di quella presenza. È in questo modo che Yuanyuan rimase affascinata dalle bolle di sapone.

Era nata con sul volto un’espressione apatica. Pareva addirittura piangere come se stesse adempiendo un obbligo. Sembrava che il mondo l’avesse enormemente delusa.

Fu così fino a quando, a cinque mesi, non vide per la prima volta le bolle di sapone.

Subito iniziò ad agitarsi e a scalciare in grembo a sua madre, con gli occhietti accesi da uno splendore che eclissò il sole e le stelle, come se quella fosse la prima volta che davvero vedeva il mondo.

Era mezzogiorno nel Nord Ovest della Cina, molti mesi dopo l’ultima pioggia. Fuori dalla finestra, la città bruciata dal sole era gonfia di polvere. In questo mondo di siccità anomala, le splendide apparizioni di acqua che se ne andavano alla deriva nell’aria erano davvero creature meravigliose. Che la sua figlioletta fosse in grado di riconoscere la loro bellezza rendeva felice suo padre Baba, il quale aveva fatto le bolle per lei. Anche la mamma, che la teneva in braccio, era molto felice. Aveva rinunciato all’ultimo mese di congedo parentale; il giorno dopo sarebbe tornata al suo laboratorio per lavorare.

Il tempo passò. Yuanyuan andò nella classe dei ragazzi in età prescolare, e ancora adorava le bolle.

Una domenica era andata a fare una gita insieme a Baba. In tasca, teneva una bottiglietta di liquido per le bolle: Baba aveva promesso che avrebbe fatto in modo che la mamma la portasse sul suo aereo per fare le bolle. E non era un gioco per finta; erano davvero andati alla rozza pista di volo alla periferia della città. L’aereo che la mamma utilizzava per la sua ricerca sulla semina aerea era parcheggiato lì.

Yuanyuan era piuttosto delusa. Si trattava di un biplano per scopi agricoli, malconcio, che probabilmente risaliva ai tempi del Soviet. Yuanyuan pensò che doveva essere stato costruito con vecchie tavole di legno, come il rifugio del cacciatore nel bosco delle favole. Non credeva neppure che potesse volare. Ma anche così, la mamma aveva vietato a Yuanyuan di avvicinarsi a quello squallido aereo.

«Oggi è il suo compleanno!» disse Baba. «Invece di stare a casa con lei, sei ancora qui a fare gli straordinari. Falla almeno volare sull’aereo. Falla divertire e dalle un po’ di emozioni, no?»

«Ma quale divertimento ed emozione? Pesa già così tanto. Quanti semi dovrò lasciare a terra?» rispose la mamma, mentre caricava un altro pesante sacco di plastica nel vano della stiva.

Yuanyuan non credeva di essere così pesante. Contrasse il viso e cominciò a piagnucolare. La mamma si affrettò a rassicurare sua figlia, prendendo una strana cosa da uno dei sacchi di plastica incerata sul terreno. Aveva all’incirca la stessa forma e grandezza di una carota, la testa appuntita e il corpo affusolato, con un paio di pinne di cartone all’estremità. Sembrava una piccola bomba da aereo, solo trasparente.

Poteva essere divertente. Yuanyuan allungò una mano e la toccò, solo per ritirarla subito indietro: era fatta di ghiaccio.

La mamma indicò un puntino nero al centro della piccola bomba. Disse a Yuanyuan che si trattava del seme di un albero. «L’aereo lancia queste bombe di ghiaccio dall’alto e, quando cadono in terra, penetrano nel terreno. Non appena arriva la primavera, il ghiaccio si scioglie. L’acqua che si forma aiuta il germoglio del seme a crescere. Se lanciamo tante e tante di queste bombe di ghiaccio, il deserto diventerà verde, e la sabbia non soffierà più in faccia a Yuanyuan quando gioca fuori. Il progetto di ricerca della mamma raddoppierà il tasso di sopravvivenza del rimboschimento aereo nelle aree del Nord Ovest colpite dalla siccità.»

«Che ne sa una bambina dei tassi di sopravvivenza? Zitta. Yuanyuan, andiamo!»

Baba prese Yuanyuan in braccio e si allontanò. La mamma non cercò di trattenerli, si affrettò soltanto a prendere il volto di sua figlia tra le mani per un’ultima, rapida volta.

Yuanyuan poteva sentire che le mani della mamma erano molto più ruvide di quelle di Baba.

Dalla spalla di Baba, Yuanyuan vide la «capanna del cacciatore» prendere il volo con un rombo di motore. Soffiò un filo di bolle verso l’aeroplano e lo guardò scomparire nell’etere sabbioso.

Fuori dalla pista di volo, Baba portò Yuanyuan alla stazione degli autobus lungo la strada. Mentre aspettavano un autobus per tornare in città, all’improvviso lei sentì Baba rabbrividire.

«Baba, hai freddo?»

«No… Yuanyuan, non hai sentito qualcosa, proprio adesso?»

«Hmm… Non penso.»

Ma Baba l’aveva percepito. C’era stata un’esplosione bassa, lontana, nella direzione verso cui l’aereo stava volando, così lontana che forse lui l’aveva recepita con un sesto senso. Girò la testa per guardare il luogo da cui erano venuti. Di fronte a lui e a sua figlia, le terre aride del Nord Ovest fissavano spietate la volta celeste sopra di loro.

Il tempo trascorse. Yuanyuan andava alla scuola elementare, e ancora le piacevano le bolle.

Durante la festa di Qingming, lei e Baba si recarono alla tomba della mamma. Come sempre, lei aveva portato con sé una bottiglietta di liquido per le bolle. Mentre Baba stava mettendo i fiori davanti alla scarna lapide, Yuanyuan soffiò una serie di bolle. Pensava che Baba si sarebbe arrabbiato, e invece i suoi occhi si commossero.

«La mamma le vedrà!» disse Yuanyuan, indicando le bolle che galleggiavano oltre la lapide.

«Piccola» fece Baba abbracciando sua figlia, «devi crescere e diventare come tua madre, con il suo senso del dovere e di responsabilità, con una mente di nobili principi come la sua!»

«Ho già una mente di nobili principi!» strillò Yuanyuan.

«Lo dici a Baba?»

«Soffia» Yuanyuan additò le sue bolle, che già erano volate via lontano, «grandi… graaaandi bolle!»

Baba sorrise mestamente, scuotendo la testa, e portò via sua figlia. Non erano lontani dal luogo dove l’aereo si era schiantato anni prima. Quell’anno, i semi nelle bombe di ghiaccio cadute dal cielo erano davvero sopravvissuti, diventando alberelli; tuttavia la vincitrice finale era stata ancora la siccità. Al secondo anno senza pioggia, la foresta seminata dal cielo era scomparsa fino all’ultimo albero. La desertificazione marciava a passo inesorabile.

Baba si voltò indietro. Il sole al tramonto faceva allungare l’ombra dietro la lapide. Adesso le bolle soffiate da Yuanyuan erano tutto scomparse, come i sogni della donna nella tomba, come la splendida delusione del progetto di Sviluppo Occidentale.

Il tempo trascorse. Yuanyuan andava alle scuole medie, e ancora le piacevano le bolle.

Quel giorno, la giovane coordinatrice degli insegnanti di Yuanyuan era venuta a casa loro per una visita. Consegnò a Baba una vistosa pistola giocattolo, dall’aria insolita. L’insegnante di fisica l’aveva confiscata a Yuanyuan mentre ci giocava in aula, spiegò. La pistola aveva una canna spessa e un cerchio simile al telaio di un’antenna avvolto sulla bocca da fuoco. Baba se la rigirò in mano, perplesso circa il fascino dell’oggetto.

«È una pistola a bolle» disse la coordinatrice, prendendola dalle sue mani e premendo il grilletto. Una lunga stringa di bolle di sapone, con un ronzio basso, venne sparata dal cerchietto sulla bocca.

L’insegnante disse a Baba che i voti di Yuanyuan erano sempre i migliori della classe. La sua dote più grande era lo spiccato senso della creatività; prima di allora, l’insegnante non aveva mai visto una studentessa con una tale vivacità mentale. Disse che avrebbe dovuto rallegrarsi di questo germoglio.

«Non crede che la bambina sia un po’… come dire, esuberante?» chiese Baba, soppesando la pistola a bolle.

«Senta, oggi tutti i bambini sono così. Detto francamente, in questa nuova era, essere lievi e fantasiosi non è necessariamente un difetto.»

Baba sospirò, interrompendo la conversazione con una scossa della pistola a bolle. Non credeva che lui e l’insegnante avessero molto da dirsi. Lei stessa era poco più che una bambina.

Una volta che la coordinatrice se ne fu andata e che furono rimasti da soli, Baba decise di parlare a Yuanyuan della pistola a bolle. Ma subito si ritrovò di fronte a una nuova fonte di malcontento.

«Ne hai comprato un altro?» disse, indicando il cellulare che pendeva dal collo di Yuanyuan. «Ma se ne avevi già uno nuovo quest’anno!»

«No Baba, ho solo cambiato la scocca! Guarda, così è sempre nuovo.» Mentre parlava, Yuanyuan estrasse una scatolina piatta. Baba l’aprì e trovò un set di rettangoli colorati. A prima vista, pensò che fossero un campionario di vernici. Solo dopo un’ulteriore occhiata scoprì che si tratta di dodici scocche per cellulari in dodici colori diversi.

Baba scosse la testa e mise la scatola da parte. «Volevo parlarti di questo… andazzo.»

Yuanyuan adocchiò la pistola a bolle in mano a suo padre e l’agguantò. «Baba, prometto che non la porterò più a scuola!» E sparò una sfilza di bolle contro di lui.

«Non volevo parlare di questo. Il problema va molto più a fondo. Yuanyuan, ascolta: sei una ragazza grande adesso, eppure ti piace ancora fare le bolle.»

«È sbagliato?»

«Oh, no. Non c’è niente di sbagliato in sé e per sé. È solo che, come ho detto, la tua passione riflette una certa tendenza mentale.»

Yuanyuan fissò il padre senza capire.

«Dimostra la tua attrazione verso le cose carine, insolite, superficiali. Ti perdi facilmente dietro alle illusioni. Nella vita, essere così distaccata dalla realtà ti porterà nella direzione sbagliata.»

Yuanyuan guardò le bolle di sapone che riempivano la stanza con ancora più perplessità. Le bolle fluttuavano tranquille nell’aria come un banco di pesci rossi trasparenti.

«Baba, parliamo di qualcosa di più interessante!» Yuanyuan si appoggiò alla spalla di Baba e adottò un tono di voce confidenziale. «Non pensi che la coordinatrice sia carina?»

«Non ci ho fatto caso… Yuanyuan, quello che stavo dicendo…»

«È davvero bellissima!»

«Ci credo… volevo dirti che…»

«Baba, non può esserti sfuggito il modo in cui ti guardava mentre stavate parlando. Era proprio cotta di te!»

«Piccola, piantala, non ce la fai a smettere di pensare a queste stupidaggini?» Con tono irritato, Baba tolse la mano della figlia dalla sua spalla.

Yuanyuan fece un sospiro smaccato. «Oh, Baba, sei diventato come quelli che brontolano su tutto. Che senso ha vivere se non hai mai niente di nuovo, di interessante e divertente? Dovresti vergognarti a dare consigli agli altri su come devono vivere.»

Una bolla di sapone galleggiò fino al volto di Baba e poi esplose. Lui sentì una folata di umidità, incredibilmente tenue, e tuttavia quell’effimero spruzzo di nebbiolina gli concesse un istante di gioia. Lo fece pensare, di tutte le cose, alla sua lontana terra natia, a sud. Sospirò in modo impercettibile.

«Anche io, quando ero giovane, inseguivo i sogni. Tua madre ed io venimmo qui da Shanghai, così ingenui da credere che il Nord Ovest sarebbe stato un luogo dove avremmo potuto dimostrare al mondo il nostro valore. In un tempo incredibilmente breve, da una terra desolata noi architetti tirammo fuori un’intera città, nuova di zecca. Pensavamo che sarebbe stato il successo della nostra vita. Dopo che avessimo lasciato questo mondo, la città avrebbe testimoniato che le nostre vite non erano trascorse invano. Chi avrebbe potuto immaginare che avremmo dedicato i nostri anni migliori, e persino le nostre stesse vite, a niente di più che una bolla di sapone?»

Yuanyuan era stupefatta. «Vuoi dire che la Città della Via della Seta è una bolla di sapone? Ma è proprio qui, dura come la roccia: non può svanire come una bolla che scoppia, giusto?

«Sta per scomparire. Il governo centrale ha approvato la relazione provinciale e sospeso tutti i nuovi progetti di deviazione dell’acqua verso la Città.»

«Vogliono farci morire di sete? I rubinetti già funzionano una volta ogni due giorni, per un’ora e mezza!»

«Proprio adesso, stanno organizzando un piano decennale di evacuazione. L’intera città verrà smantellata e riposizionata altrove. La Città della Vita della Seta sarà il primo insediamento al mondo d’oggi a scomparire per mancanza d’acqua: una moderna Loulan… In realtà, lo stesso progetto di Sviluppo Occidentale che una volta accendeva le nostre passioni si è già trasformato in un progetto da incubo di Miniere Occidentali. Chissà, potrebbe persino diventare una bolla di sapone ancora più grande.»

«Ah, è fantastico!» Si rallegrò Yuanyuan. «Ce ne saremmo dovuti andare via da questo posto secoli fa! È così noioso qui, non lo sopporto proprio… Andiamocene! Trasferiamoci in un posto nuovo, una vita nuova! Sarà bellissimo, Baba!»

Baba guardò sua figlia in silenzio, poi si alzò e andò alla finestra. Senza dire una parola, diede un’occhiata di fuori, alla città di sabbia gialla. Le sue spalle cadenti resero di colpo la sua sagoma molto più vecchia.

«Baba…» disse Yuanyuan dolcemente. Ma suo padre non rispose.

Due giorni dopo, il padre di Yuanyuan entrò in carica come ultimo sindaco di una città che stava scomparendo.

Yuanyuan arrivò seconda in scienze all’esame di ammissione al college provinciale. Sovraeccitato come raramente gli era capitato, Baba chiese a sua figlia, in uno slancio di generosità, se desiderasse qualcosa come premio, anche una cosa assurda. Yuanyuan allungò la mano e stese le dita verso di lui.

«Cinque… cinque cosa?»

«Cinque saponette, marca Diao, trasparente.» Allungò l’altra mano. «Dieci sacchetti di detersivo in polvere, marca Tide.» Rivoltò le mani. «Venti bottiglie di detergente per i piatti Gatto Bianco.» Infine, prese un pezzo di carta. «E soprattutto, ho bisogno di questi prodotti chimici. Comprali nelle quantità che ho segnato.»

Suo padre dovette faticare non poco per rimediare i prodotti chimici: dovette chiedere al vice direttore dell’ufficio in viaggio d’affari a Pechino, il quale impiegò tutto il giorno per trovarli.

Una volta ricevuto tutto, Yuanyuan si rintanò nel bagno per tre giorni interi e riempì una grande tinozza da bucato di una specie di liquido il cui odore impregnò ogni stanza della casa. Il quarto giorno, due compagne di classe vennero a consegnare un oggetto circolare fatto a mano di un metro di diametro, formato da un lungo tubo metallico pieno di piccoli fori.

Il quinto giorno iniziò con un gruppo di visitatori. C’erano operatori di diversi canali TV, e il sindaco riconobbe la bella signora che presentava un programma d’intrattenimento sul canale provinciale. C’erano anche due tizi vestiti in modo appariscente, che dissero di essere i giudici della sezione cinese del Guinness dei Primati, arrivati da Shanghai in aereo il giorno prima. Uno di loro disse con voce rauca, «Signor Sindaco, sua figlia…». Si interruppe tossendo. «L’aria è secca da morire qui. Sua figlia sta per segnare un record mondiale!»

Il sindaco seguì gli altri sul tetto piatto dell’edificio, dove trovò già sua figlia e alcuni dei suoi compagni di classe. Yuanyuan stava portando il grande cerchio. Di fronte a loro c’era la tinozza, piena del liquido che aveva miscelato. I due giudici si misero al lavoro innalzando due pali su cui erano riportate le unità di misura. Solo in seguito il sindaco apprese che servivano a misurare il diametro delle bolle di sapone.

Terminati i preparativi, Yuanyuan infilò il cerchio nella tinozza. Quando lo sollevò, era ricoperto da una pellicola di fluido per bolle. Con attenzione, Yuanyuan agganciò il cerchio all’estremità di un’asta molto lunga, camminò fino al bordo dell’edificio, e agitò l’asta in modo da disegnare un cerchio in aria, che rilasciò un’enorme bolla di sapone. La bolla scintillava e fluttuava in volo come se stesse danzando. In seguito, il sindaco apprese che con i suoi 4,6 metri di diametro, la bolla aveva stabilito un nuovo record mondiale, battendo il precedente detenuto dal belga Kaj Loos con 3,9 metri.

«La composizione della miscela della bolla è importante, ma il vero trucco è nel cerchio» disse Yuanyuan rispondendo alle domande della presentatrice TV. «Il belga ha usato un cerchio qualunque per soffiare la bolla, mentre il mio è stato prima bucato lungo la circonferenza di metallo e poi piegato in un cerchio. Il tubo è pieno di fluido, e via via che la bolla prende forma, il fluido sgocciola in modo continuativo dai fori affinché la bolla possa disporre di tutto il fluido possibile. Questo naturalmente mi permette di fare bolle più grandi.»

«Quindi, pensi di poter fare bolle ancora più grandi in futuro?» chiese la presentatrice.

«Certo! Sarà necessario fare qualche ricerca su alcuni elementi importanti nella formazione delle bolle, inclusi la viscosità, la malleabilità, il tasso di evaporazione e la tensione superficiale. Per fare delle bolle giganti, gli ultimi due elementi richiedono maggior lavoro. Il tasso di evaporazione deve essere abbassato, poiché l’evaporazione è la prima causa di scoppio delle bolle. Per quanto riguarda la tensione superficiale… Sa perché non si possono fare le bolle con l’acqua pura?»

«Perché la tensione superficiale è troppo piccola?»

«Veramente è il contrario. La tensione superficiale dell’acqua allo stato puro è troppo alta per intrappolare l’aria. La domanda successiva è: qual è la relazione tra la tensione superficiale e il suo diametro?»

«Beh, da quello che hai detto, minore la tensione superficiale e maggiore la bolla?»

«Sbagliato! Una volta che la bolla si è formata, al crescere della grandezza è necessaria una tensione superficiale maggiore per mantenere la lamina. Ecco qui il problema: la tensione superficiale di un fluido è costante. In questo caso, se volessimo fare bolle davvero enormi, che problema dovremmo risolvere?»

La presentatrice scosse la testa, affranta. Era il tipo di persona che se la cavava più con le doti di spigliatezza che con quelle di comprensione. Yuanyuan parve capirlo. «Non importa: facciamo altre bolle per il pubblico!»

E così, altre bolle da quattro e cinque metri se ne andarono alla deriva nel vento, alte sopra la città. In quel mondo arido, pervaso di polvere, apparvero come tremendamente surreali, simili ai miraggi di un altro mondo.

Una settimana dopo, Yuanyuan lasciò la città Nordoccidentale in cui aveva trascorso l’infanzia e l’adolescenza per il migliore istituto di ingegneria del paese. Studiava nanoscienza.

Il tempo trascorse ancora, ma Yuanyuan non faceva più bolle di sapone.

Si laureò, ottenne un master e un dottorato, su cui sviluppò un’impresa con una velocità da lasciare suo padre frastornato. Impiegando come punto di partenza una tecnologia della tua tesi di dottorato, inventò un nuovo tipo di cella solare che poteva essere prodotta a una frazione di costo delle tradizionali celle di silicio monocristallino, e che aderiva alla maniera di un mosaico fino a coprire del tutto la superficie di un palazzo. In pochi anni, trascinata dal Vento della Nanotecnologia Orientale, la sua impresa crebbe al punto di possedere beni nell’ordine di centinaia di milioni.

Così, il padre di Yuanyuan si trovò in una situazione imbarazzante. In termini di realizzazione professionale, la figlia poteva vantare un’autorità maggiore del padre. A quanto pareva, la coordinatrice delle insegnanti di un tempo era nel giusto: essere lievi e fantasiosi non era necessariamente un difetto. Questa era un’epoca che avrebbe fatto digrignare i denti alla sua generazione. Al giorno d’oggi, il successo richiedeva una creatività irrefrenabile; l’esperienza, il lavoro duro, la determinazione e così via, non erano più fattori decisivi. Persino l’ostinazione e la serietà adesso sembravano un’idiozia.

«Era da tanto che non mi sentivo così» disse il sindaco a sua figlia, in piedi sull’ampio ingresso della terrazza di fronte al Centro Nazionale di Arti Performative. «È stata la migliore performance a cui ho mai assistito. I cantanti erano davvero più bravi di quelli grandi e grossi dei vecchi tempi.»

Yuanyuan sapeva che uno dei pochi piaceri di suo padre era l’opera. E così aveva sfruttato il suo viaggio di affari a Pechino per invitarlo ad ascoltare un concerto dei tre migliori tenori della nuova generazione, tenuto per celebrare le imminenti Olimpiadi.

«Avrei comprato i posti migliori in platea se lo avessi saputo. Avevo paura che mi avresti chiamato sprecona un’altra volta, e allora ho comprato due posti a prezzo medio.»

«Quanto sono costati?» chiese Baba in modo sbrigativo.

«Molto meno di prima. Penso siano venuti 28,000 yuan l’uno.»

«Eh… aspetta, quanto?!»

Yuanyuan rise alla vista degli occhi sgranati e della bocca aperta di suo padre. «Se ti hanno fatto sentire come non ti è mai successo da tanto, persino 28,000 yuan sono valsi la pena. Guarda questa sala esibizioni. Perché il governo avrebbe investito milioni, se non per aiutare le persone a raggiungere o riappropriarsi di qualche tipo di emozione attraverso l’arte?»

«Forse hai ragione, ma spero lo stesso che spenderai i tuoi soldi in cose più importanti. Yuanyuan, vorrei parlarti di qualcosa che riguarda la Città della Via della Seta. Potresti investire in uno dei progetti comunali?

«Di cosa si tratta?»

«Vogliamo costruire un impianto su larga scala di trattamento delle acque. Aumenterà di tantissimo l’efficienza del riciclaggio delle acque della città. In aggiunta, userà energia solare per desalinizzare l’acqua dai laghi salati. Se riusciremo a costruire un sistema del genere, la Città della Via della Seta potrà sopravvivere su scala più piccola. Non dovrà scomparire del tutto.»

«Quando costerà?»

«In base ai nostri piani preventivi, circa 1,6 miliardi di yuan. Abbiamo già i finanziamenti per la maggior parte delle spese, ma non riusciamo ad assicurarci le sovvenzioni per il lungo periodo. Temo che per allora potrebbe essere troppo tardi. Per questo è necessario un investimento iniziale di circa cento milioni.»

«Baba, non posso. Cento milioni sono tutte le risorse che ho in questo momento, e volevo usarle per un progetto di ricerca…»

 Suo padre alzò una mano per interrompere le parole di sua figlia. «Non importa, allora. Yuanyuan, non voglio minimamente danneggiare la tua azienda. A essere sincero, non avrei voluto chiederti niente dal principio. Il tuo investimento andrebbe in pareggio, assicurato, ma il profitto sarebbe minuscolo.»

«Ah, non ci pensavo, Baba. Il mio progetto sarebbe anche peggio: non m’importa del profitto, qui non c’è modo di rientrare dell’investimento!»

«Stai facendo ricerca teorica?»

«No, però non è neppure ricerca applicata. Lo faccio per divertimento.»

«…»

«Svilupperò un super-tensioattivo. Ho già pensato al nome: FlySol. Avrà una viscosità ed elasticità di ordini di grandezza maggiori di qualunque liquido esistente, e il suo tasso di evaporazione sarà soltanto una frazione della percentuale della glicerina. E questo tensioattivo possiederà un superpotere: la sua tensione superficiale cambierà a seconda dello spessore dello strato liquido e del grado di curvatura della superficie, tra un centesimo e diecimila volte la tensione superficiale dell’acqua.»

«A che scopo?» chiese Baba con terrore. Già sapeva la risposta, ma stentava a crederci.

La giovane multimilionaria mise un braccio intorno alla spalla del padre. «Per fare grandi, grandissime bolle!»

«Stai scherzando, vero?»

Yuanyuan guardò le luci del Viale Chuang’an, restando in silenzio per molto tempo. «Chissà? Forse tutta la mia vita è un grande scherzo. Però, Baba, non penso ci sia nulla di sbagliato. Anche usare tutta la propria vita per uno scherzo è un obiettivo.»

«Spendere cento milioni di yuan per fare le bolle? Ha un senso?» Suo padre parlava come se stesse sognando.

«Non ha senso. È divertente, punto. Però devo dire che, rispetto alle decine di milioni spesi dalla tua generazione nella costruzione della città, solo per poi vederla distrutta, il mio sperpero non arriva a tanto.»

«Ma puoi salvare la città proprio adesso! È anche la tua città. Ci sei nata. Ci sei cresciuta. Eppure stai usando quei soldi per fare le bolle! Sei… sei davvero egoista!»

«Faccio la mia vita. Il sacrificio altruistico non sempre basta per cambiare il corso della storia. La tua stessa città ne è la prova!»

Padre e figlia rimasero in silenzio finché Yuanyuan svoltò con l’auto su Viale Chang’an.

«Mi spiace, Baba» disse Yuanyuan dolcemente.

«In questi giorni non faccio che ricordare il passato, quando ti tenevo per la manina. È stato un periodo così meraviglioso.» Alla luce, gli occhi del padre brillavano, come fossero umidi.

«So di averti deluso. Hai sempre voluto che assomigliassi alla mamma. Se potessi vivere due vite, ne userei una per fare quello che vuoi, dare tutto per il dovere e un obiettivo. Però, Baba, ho solo questa vita.»

Il padre non rispose. Verso la fine del tragitto silenzioso, Yuanyuan tirò fuori una grossa busta e gliela porse.

«Che cos’è?» chiese il padre, senza capire.

«L’atto di proprietà e la chiave. Ti ho comprato una villa sul lago Tai. Potrai tornare a sud dopo la pensione.»

Il padre le restituì la busta con gentilezza. «No, piccola: vivrò il resto della mia vita in quello che rimane della Città della Via della Seta. Tua madre ed io abbiamo seppellito la nostra gioventù e i nostri sogni lì. Non posso andarmene.»

Pechino risplendeva nella notte d’estate. Fissando la splendida marea di luci, Yuanyuan e suo padre pensarono entrambi alle bolle di sapone. Cosa stava tentando di mostrare loro quella radiosità senza limiti: il peso di una vita, o l’assenza di peso?

Un giorno, due anni dopo, il sindaco ricevette una chiamata in ufficio da parte di sua figlia.

«Buon compleanno, Baba!»

«Ah, Yuanyuan, sei tu? Dove sei?»

«Non lontano da te. Ho portato un regalo di compleanno!»

«Ehi, sono anni che non mi ricordo del mio compleanno. Allora, vieni a casa a mezzogiorno. È da un mese che non ci vado neanche io. C’è solo la governante a tenere d’occhio la situazione.»

«No, il regalo te lo darò proprio adesso!»

«Sono al lavoro. La riunione settimanale del consiglio comunale sta per iniziare.»

«Non è un problema. Apri la finestra e guarda in alto!»

Il cielo era chiaro in ogni direzione, di un azzurro limpido e raro per la zona. Dal cielo provenne il rombo di un motore; il sindaco vide che un aereo stava girando lentamente nel cielo sopra la città, spiccando contro lo sfondo blu.

«Baba, sono sull’aereo proprio ora!» gridò Yuanyuan dal cellulare.

Era un vecchio biplano a elica. Nel cielo, sembrava un uccello gigante che plana pigramente. Il tempo corse all’indietro; una sensazione familiare scosse il sindaco come un fulmine. Rabbrividì dalla testa ai piedi, come aveva fatto vent’anni prima. Sua figlia gli aveva chiesto se aveva freddo.

«Yuanyuan, che… cosa stai facendo?»

«Ecco il regalo, Baba! Fai attenzione alla parte inferiore dell’aereo!»

Prima il sindaco aveva notato che un grande cerchio pendeva dalla fusoliera, il cui diametro era maggiore della lunghezza del veicolo; chiaramente, si era messo in posizione solo dopo che l’aereo aveva preso il volo. Nel loro insieme, il cerchio e l’aereo sembravano un anello volante. Più tardi, avrebbe saputo che il cerchio era stato costruito come quello che Yuanyuan aveva utilizzato per infrangere il record mondiale, e che era fatto di un tubo di metallo leggero riempito con FlySol quasi-soprannaturale. Una pellicola di FlySol era in tensione lungo cerchio, e innumerevoli forellini consentivano al FlySol di scorrere in continuazione dal tubo sottile che formava il cerchio.

Apparve una visione sorprendente. Da dietro il cerchio gigante, stava emergendo una bolla! Rifrangendo la luce solare, la sua sagoma tremolava ai limiti della visibilità. La bolla si gonfiò rapidamente; presto l’aereo divenne soltanto un seme di sesamo in cima a un melone trasparente.

Nel mercato di sotto, si erano fermati tutti per guardare in alto. La gente stava iniziando a correre fuori dai palazzi che ospitavano le sedi degli uffici amministrativi del comune.

L’aereo volteggiava lento sopra la città, trainando l’enorme bolla dietro di sé. La bolla aveva rallentato la crescita, ma non del tutto. A poco a poco, arrivò a occupare la metà del cielo e, alla fine, si staccò dal cerchio sotto l’aereo, galleggiando da sola per aria.

«Ecco il mio regalo, Baba!» gridò eccitata Yuanyuan dal cellulare.

Immense macchie di luce brillavano nel cielo blu, come se l’intera volta celeste fosse un pezzo di cellophane liscio increspato da mani invisibili sotto il sole. A un’analisi più attenta, i bagliori luminosi delineavano una gigantesca sfera trasparente che aveva invaso la maggior parte del cielo. Le persone di sotto dovevano girare la testa quasi a centottanta gradi per vederla nella sua interezza. Sembrava come se lo specchio del cielo stesse gettando un riflesso cristallino della Terra sottostante.

La città andò in agitazione. Lungo le vie di transito si formarono degli ingorghi.

L’enorme bolla scese lentamente dal cielo. Una volta arrivata a una quota abbastanza bassa, la gente, da sotto, riuscì addirittura a vedere il riflesso dei grattacieli della città sulla superficie della bolla; mentre ondeggiava al vento, gli edifici si contorcevano e distorcevano, simili a una foresta di alghe sotto il mare. L’ampia membrana della bolla premeva in maniera inesorabile. D’istinto, la gente prese a proteggersi la testa con le braccia; quando la bolla toccò il suolo, quelli allo scoperto sentirono una lieve prurito sul volto, come se i loro corpi fossero passati attraverso una membrana.

La bolla non era scoppiata. Al contrario, aveva formato una cupola sferica di quasi dieci chilometri di diametro sul terreno. La città e gli impianti industriali circostanti erano ormai intrappolati nella bolla!

«Non l’ho fatto di proposito, davvero!» disse Yuanyuan rivolta alla telecamera. «In condizioni normali, la bolla sarebbe galleggiata via nella brezza. Chi poteva sapere che oggi il vento sarebbe stato molto più debole del solito? Ecco perché è caduta e ha ricoperto la città!»

Il sindaco assistette al servizio sull’emergenza, che aveva interrotto la consueta programmazione televisiva dei canali locali. Vide che sua figlia indossava una giacca da aviatore in pelle, aperta sul davanti, con sotto una divisa blu da lavoro. Sotto di lei c’era il vecchio biplano… Il tempo balenò di nuovo all’indietro. Così simili, sembrano così uguali… Il cuore del sindaco si sciolse, i suoi occhi versarono lacrime.

Due ore più tardi, il sindaco e la squadra di emergenza appena costituita giunsero in auto al muro della bolla alla periferia della città. Yuanyuan e molti dei suoi ingegneri erano lì, ben prima di loro.

«Baba, non è stupefacente la mia superbolla?» Yuanyuan non era più nel panico come prima, e un’eccitazione fuori luogo accendeva il suo volto.

Il sindaco non si curò della figlia mentre alzava la testa per valutare la superficie della bolla. Sotto la luce del sole, la vasta copertura della membrana riluceva dei colori dell’arcobaleno, con intricati schemi di diffrazione sulla sua superficie che variavano e mutavano ipnoticamente in un incantevole mare composto da tutti i colori dell’universo. La membrana era trasparente e così anche il mondo esterno, visto attraverso di lei, era rivestito da uno strato iridescente. Da una certa distanza, l’iridescenza spariva; dall’alto, sarebbe stato impossibile vedere la membrana.

Il sindaco allungò una mano e, con cautela, toccò la superbolla. Sentì un prurito, un lieve accenno, sul dorso della mano: era già dall’altra parte della bolla. La membrana poteva avere lo spessore di appena poche molecole. Ritirò la mano; immediatamente, la membrana ritornò alla sua forma originale. Lo schema d’iridescenza era invariato, come se non fosse mai stato interrotto.

Anche gli altri cominciarono a toccare la membrana, poi agitarono le mani nel tentativo di strapparla, e alla fine la presero a calci e pugni… senza alcun effetto. Ogni aggressione passava attraverso la bolla senza resistenza, dopodiché la membrana tornava perfettamente come prima. Con un gesto della mano, il sindaco arrestò gli inutili sforzi di tutti. Poi indicò la strada in lontananza; gli altri videro che il traffico stradale passava attraverso la membrana come se niente fosse, anche a velocità elevata.

«È come la membrana di una bolla di sapone: gli oggetti solidi possono attraversarla, ma l’aria no» disse Yuanyuan.

«Il problema è proprio questo. La qualità dell’aria in città si sta rapidamente deteriorando» rispose il sindaco, fissando sua figlia.

Tutti guardarono in alto e videro che un enorme tappo a forma di cupola bianca era comparso nel cielo sopra la città. La membrana stava intrappolando l’inquinamento della città e degli impianti industriali nella struttura della superbolla. La città, vista da lontano, in questo momento sarebbe forse apparsa come un emisfero torreggiante di latte bianco.

«Potremmo dover spegnere la centrale elettrica e l’impianto chimico per rallentare la velocità di emissioni inquinanti» avvertì il capo della squadra di emergenza. «Ma il problema più grave è l’aumento di temperatura all’interno della bolla. In questo momento, la città è di fatto dentro una serra sigillata, senza ricambio d’aria con l’esterno. È piena estate, e il calore del sole sta crescendo rapidamente. Secondo i nostri calcoli, la temperatura all’interno della bolla arriverà a un picco a sessanta gradi Celsius.»

«Fino ad ora, quali metodi abbiamo provato per distruggere la superbolla?» chiese il sindaco.

«Un’ora fa, i ragazzi dell’aviazione sono volati con gli elicotteri attraverso la parte superiore della bolla cercando di utilizzare le eliche per strapparla, ma non ha funzionato,» rispose un ufficiale del presidio locale. «Poi abbiamo posizionato degli esplosivi nei punti in cui la bolla tocca il terreno. L’esplosione ha causato solo un’increspatura momentanea della bolla, senza alcun danno. Cosa ancora più incredibile, la membrana si è allungata all’istante giù nel cratere dell’esplosione, muovendosi proprio lungo la parte inferiore, senza alcun foro.»

«Quanto ci vorrà prima che la bolla scoppi da sola? chiese il sindaco a Yuanyuan.

«La rottura della bolla è causata principalmente dall’evaporazione del fluido della membrana. Questa sostanza ha un tasso di evaporazione estremamente lento: anche con tempo soleggiato, la bolla impiegherà cinque o sei giorni per scoppiare» rispose Yuanyuan. A discapito dell’indignazione del padre, la sua voce era piena di orgoglio.

«Allora bisognerà evacuare tutti» disse sospirando il leader della squadra di emergenza.

Il sindaco scosse la testa. «Non lo farò a meno che non sia assolutamente necessario.»

«C’è un altro modo» disse lo specialista ambientale. «Sbrighiamoci a fare tanti tubi lunghi: più larghi sono e meglio è. Mettiamo i tubi con un’estremità fuori dalla bolla e una ventola ad alta potenza dall’altra parte, e possiamo scambiare aria con l’esterno.»

«Ahah!» iniziò a ridere Yuanyuan, cogliendo di sorpresa tutti. Circondata da sguardi arrabbiati, rideva così forte che non riusciva a stare in piedi. «Questa idea… è comica!»

«È tutto merito del tuo bel lavoro» tuonò il sindaco. «Te ne assumerai la responsabilità e rimborserai tutti i danni causati alla città!»

Yuanyuan alzò gli occhi al cielo e smise di ridere. «Lo so, pagherò io. Ma ho appena pensato a un semplice modo per far scoppiare la superbolla: bruciarla. Scaviamo una trincea da cento a duecento metri di lunghezza dove la bolla tocca il terreno, versiamo dentro del carburante fino a riempirla e poi accendiamola. Il fuoco farà evaporare la membrana molto più in fretta. Dopo circa tre ore, la bolla dovrebbe scoppiare.»

Il sindaco ordinò alla squadra di emergenza di fare come Yuanyuan aveva spiegato. Un muro di fuoco, lungo oltre un centinaio di metri, s’innalzava alla periferia della città. Mentre la fila di fiamme furiose lambiva la parte bassa della superbolla, strane forme e colori scintillavano nella membrana. Gli schemi di colore rivelavano che il FlySol stava accorrendo da altre parti della bolla per sostituire quello che era evaporato per il fuoco, come se la parte che bruciava fosse diventata un vortice gigantesco, risucchiante magnifiche ed ammalianti maree di colore da ogni dove, fino a scomparire nelle fiamme. Il fumo nero si spinse in alto lungo la superficie interna della bolla, raccogliendosi in un’immensa mano nera che premeva verso il basso, terrorizzando i milioni di abitanti della città dentro la superbolla.

Tre ore dopo, la bolla esplose. I cittadini sentirono un leggero tintinnio di rottura nello spazio tra il cielo e la terra, nitido, chiaro ed echeggiante per molto tempo dopo, come se una stringa nello strumento dell’universo fosse stata pizzicata con delicatezza estrema.

«È strano, Baba: non ti sei infuriato come credevo che facessi» disse Yuanyuan. Lei e suo padre stavano sul tetto dell’ufficio dell’amministrazione comunale a guardare lo scoppio della superbolla.

«Ho pensato una cosa… Yuanyuan, vorrei rispondessi seriamente ad alcune domande.»

«Sulla superbolla?»

«Sì. Vorrei sapere se la superbolla, visto che la membrana è impermeabile all’aria dall’esterno, può anche essere in grado di mantenere l’umidità dell’aria al suo interno…»

«Certo. In effetti, verso la fine dello sviluppo del FlySol, ho pensato a un’eventuale applicazione pratica delle superbolle: serre giganti. Potrebbero formare microzone climatiche in inverno, fornendo livelli di temperatura e umidità adatte alla crescita delle colture su grandi aree. Naturalmente, ci vorrebbero bolle di una durata più lunga.»

«Seconda domanda: potresti far galleggiare la superbolla al vento per un lungo percorso, diciamo per qualche migliaio di chilometri?»

«Nessun problema. Il calore del sole si accumula nella bolla, e quindi l’aria all’interno si espande creando una fluttuazione simile a quella di un pallone di aria calda. Oggi la superbolla è caduta solo perché è stata prodotta a una quota troppo bassa, con una brezza troppo debole.»

«Terza domanda: potresti garantire che le superbolle scoppino dopo un determinato periodo di tempo?»

«È fattibile. Avremmo solo bisogno di regolare la concentrazione di uno degli ingredienti per cambiare il tasso di evaporazione della soluzione.»

«Ultima domanda: con i giusti investimenti finanziari, riusciresti a fare milioni, se non addirittura miliardi, di superbolle?»

Gli occhi Yuanyuan si spalancarono per la sorpresa. «Miliardi? Oh cielo, perché?»

«Immagina una cosa del genere: innumerevoli superbolle che si formano sopra il mare lontano. Spinte dai forti venti della stratosfera, salpano per un lungo viaggio fino ad arrivare nel cielo sopra la Cina Nordoccidentale, poi scoppiano all’unisono, spargendo l’aria umida dell’oceano da cui sono state create sulla nostra aria secca… Sì, con le superbolle possiamo trasportare l’aria umida dai mari al Nord Ovest! In altre parole, possiamo portare la pioggia!»

Per un po’, lo shock e l’emozione lasciarono Yuanyuan senza parole. Poteva solo guardare suo padre, sbalordita.

«Yuanyuan, mi hai fatto un regalo di compleanno magnifico. Chissà, oggi potrebbe essere anche il compleanno del Nord Ovest!»

Il vento freddo del mondo esterno soffiava sulla città. Senza l’isolamento della superbolla, la cupola bianca di smog si stava lentamente dissolvendo nella brezza. Nel cielo a oriente, era apparso un arcobaleno inaspettato. Lo aveva formato il FlySol, disperdendosi nell’aria quando la superbolla era scoppiata.

Ci vollero dieci anni per realizzare l’enorme progetto d’ingegneria che, attraverso l’aria, avrebbe portato l’acqua verso la Cina Occidentale.

Durante quei dieci anni, sulle acque meridionali della Cina vennero costruite vaste reti aeree. Tali reti erano composte da tubi sottili ricoperti di piccoli fori. Ogni maglia della rete era di centinaia, se non migliaia di metri di diametro, simile al cerchio che aveva prodotto la superbolla dieci anni prima, e ogni rete possedeva migliaia di queste aperture.

C’erano due tipi di rete aerea: da terra e sospese. Le reti da terra furono collocate lungo la costa, mentre quelle sospese vennero appese a giganteschi palloni mantenuti ad alta quota ad alcuni chilometri di altezza. Nel Mar Cinese Meridionale e nel Golfo del Bengala, le reti aeree correvano ininterrotte per più di duemila chilometri lungo la costa e sul mare, venendo soprannominate «La Muraglia Cinese di Bolle.»

Il giorno in cui il sistema di deviazione aerea delle acque entrò in funzione per la prima volta, i tubicini delle reti aeree furono riempiti di FlySol, formando una membrana di fluido su ogni apertura. Il forte vento umido del mare soffiò nelle reti aeree, producendo un’infinità di superbolle, ciascuna di alcuni chilometri di diametro. Le bolle si staccarono dalle reti aeree una dopo l’altra, sollevandosi in massa verso i cieli più alti. Salendo nell’atmosfera, da lì seguirono le correnti d’aria, anche se più bolle venivano a formarsi di continuo dalle reti aeree. Immensi stormi di superbolle veleggiavano maestosamente verso l’interno del paese, avvolte dall’aria umida dei mari. Andarono alla deriva oltre le montagne dell’Himalaya, oltre il Grande Sud Ovest, fino ai cieli del Nord Ovest. Tra il Mar Cinese Meridionale e il Golfo del Bengala, e la Cina Nordoccidentale, si erano formati due fiumi di bolle, lunghi migliaia di chilometri.

Due giorni dopo che il sistema di deviazione area delle acque era entrato in funzione a pieno ritmo, Yuanyuan volò dal Golfo del Bengala alla capitale di una provincia del Nord Ovest. Quando scese dall’aereo, vide solo una luna tonda sospesa nel cielo notturno: le bolle che si erano messe in viaggio dal mare dovevano ancora giungere. In città, una folla di gente se ne stava fuori al chiaro di luna. Yuanyuan scese dall’auto nella piazza centrale, e si fece strada anche lei in mezzo alla calca, per attendere con fervore insieme a loro.

Anche quando scoccò la mezzanotte, il cielo notturno era immutato. La folla iniziò a disperdersi come nei due giorni precedenti, ma Yuanyuan non se ne andò. Sapeva per certo che le bolle sarebbero arrivate quella notte. Si sedette su una panchina, tra il sonno e la veglia, quando all’improvviso sentì qualcuno gridare.

«Oh cielo, perché ci sono così tante lune?»

Yuanyuan aprì gli occhi. Vedeva davvero un fiume di lune nel cielo notturno! Quelle lune infinite erano il riflesso di altrettante bolle imponenti. A differenza della luna vera, erano tutte a forma di falce, qualcuna crescente verso l’alto, qualcun’altra verso il basso, ma tutte così preziose e trasparenti da rendere la vera luna banale in confronto. Solo la sua posizione immutabile la rendeva distinguibile dalla poderosa corrente di lune che stava attraversando il cielo.

Da quel momento in poi, il cielo sopra il Nord Ovest della Cina divenne il cielo dei sogni.

Durante il giorno, era difficile scorgere le bolle alla deriva. C’erano soltanto i riflessi delle membrane, sparsi ovunque in un cielo azzurro che pareva la superficie di un lago increspato sotto la luce del sole. Sul terreno, il lento scorrere delle bolle era segnato da ombre immense anche se tenui. I momenti più splendidi erano durante l’alba e il tramonto, quando il sole che sorgeva o tramontava all’orizzonte dipingeva il fiume di bolle nel cielo di un colore dorato e radioso.

Ma le scene di gioia non durarono. Le bolle in alto esplosero una dopo l’altra. Altre bolle sopraggiunsero, eppure le nuvole cominciavano a raccogliersi nel cielo, oscurandole.

Poi, nella stagione più secca, una lenta e costante pioggerella venne giù dal cielo.

In mezzo alla pioggia, Yuanyuan giunse alla sua città natale. Dopo dieci anni di evacuazione, la città della Via della Seta era diventata tranquilla e sgombra. I grattacieli disabitati si ergevano silenziosi sotto la pioggia. Yuanyuan notò che non erano stati abbandonati del tutto; erano ben conservati, con i vetri alle finestre ancora intatti. L’intera città sembrava essere sprofondata nel torpore, in attesa del giorno della rinascita che sapeva sarebbe giunto.

La pioggia, che manteneva la polvere bassa, rendeva l’aria fresca e piacevole. Le gocce, fresche e deliziose, solleticavano il viso. Yuanyuan passeggiava per strade che conosceva bene, lungo le quali suo padre l’aveva portata per la mano tantissime volte, e su cui si erano disperse le infinite bolle di sapone che aveva soffiato. Nel cuore di Yuanyuan, risuonò una canzoncina della sua infanzia.

All’improvviso, si rese conto di poter davvero sentire la canzone. Il sole era ormai tramontato, e sulla città era discesa la notte; soltanto una finestra era illuminata dall’interno. Era al secondo piano di un condominio anonimo, casa sua: la canzone veniva da lì.

Yuanyuan si fermò davanti all’edificio. I dintorni erano puliti e ben curati. C’era anche un orto, dove le piante crescevano vigorose. Un carrello degli attrezzi, dotato di un grande secchio di metallo, se ne stava da una parte: chiaramente veniva usato per trasportare l’acqua alle piante da qualche altro posto. Nonostante l’oscurità, si poteva sentire l’alito della vita. Nel silenzio assoluto della città svuotata, Yuanyuan si sentiva attratta come da un’oasi nel deserto.

Salì le scale spazzate con cura e aprì dolcemente la porta di casa sua. Suo padre era sdraiato sul divano, i capelli brizzolati sotto la luce della lampada, canticchiava soddisfatto la vecchia canzoncina per bambini. Teneva in mano la bottiglietta che Yuanyuan aveva usato da piccola per portare il liquido delle bolle e il cerchietto di plastica. Stava soffiando una stringa di bolle multicolori.

Traduzione dal cinese all’inglese di Ken Liu. Traduzione dall’inglese all’italiano di Francesco Verso. Originariamente contenuto nell’antologia Nebula, edizioni Future Fiction.

Versione in lingua originale

很多人生来就会莫名其妙地迷上一样东西,仿佛他(她)的出生就是要和这东西约会似的,正是这样,圆圆迷上了肥皂泡。

圆圆出生后一直是一副无精打彩的样子,连哭啼都像是在应付差事,显然这个世界让她很失望。

直到她第一次看到肥皂泡。

圆圆第一次看到肥皂泡时才五个月大,立刻在妈妈怀中手舞足蹈起来,小眼睛中爆发出足以使太阳星辰都喑然失色的光芒,仿佛这才是第一次真正地看到这个世界。

这是一个西北的正午,已经数月无雨,窗外,烈日下的城市迷漫着沙尘,在这异常干燥的世界中,那漂浮在空中的绚丽的水的精灵确实是绝美的东西,看到小女儿能认识到这种美,为她吹出肥皂泡的爸爸很高兴,抱着她的妈妈也很高兴,圆圆的妈妈放弃了还有一个月的产假,明天就要回实验室上班了。

 

                             

 

时光飞逝,圆圆进幼儿园大班了,她仍然热爱肥皂泡。

这个星期天和爸爸出去玩儿,她的小衣袋中就装着吹泡泡的小瓶儿,爸爸许诺要让妈妈带她坐飞机吹泡泡。这并不是吹牛,他们真的去了近郊的一个简易机场,妈妈做飞播造林研究用的飞机就停在那里。那飞机让圆圆很失望,这是一架破旧的双翼农用飞机,估计是那个已消失的社会主义联盟制造的,圆圆觉得它是旧木板做的,像童话中的猎人在森林中住的破木屋,真不相信这玩艺儿能飞起来。但就这破飞机,妈妈也不让圆圆坐。

“今天是孩子生日,你还加班不回家,让圆圆坐坐飞机,总能给她个惊喜嘛!”爸爸说。

“惊喜什么呀,她这么大份量,我要少带多少树种?”妈妈说着,又把一个沉重的大塑料包吃力地搬进舱门。

圆圆觉得自己没有多少份量,咧嘴大哭起来。妈妈于是赶紧来哄女儿,她从仍放在地上的一堆大塑料袋中的一个里拿出一件奇怪的东西,样子和大小与胡萝卜差不多,头儿尖尖的呈流线型,屁股上还有一对用硬纸板做的尾翼,看上去像个小炸弹,但却是透明的,很好玩儿的样子。圆圆伸手去抓,但小手立刻又松开了,这玩艺儿是冰做的。妈妈指着小炸弹中心的一个小黑粒,告诉圆圆那就是树种:“飞机从好高的地方把这些冰炸弹扔下去,它们落到地上时会扎进沙土中。春天来了冰弹就会在沙土里悄悄地化开,化出的水会让种子发芽出苗。把好多好多这样的冰炸弹投下来,沙漠就会变绿,沙子就不会吹到我圆圆的小脸儿上了。。。。。。这是妈妈的研究项目,它能使西北干旱地区飞播造林的成活率提高一倍。。。。。。”

“孩子懂什么成活率,真是,圆圆,咱们走!”爸爸抱起圆圆,气鼓鼓地走了,妈妈没有留他们,只是赶紧用两手又捧了一下女儿的脸蛋儿。

圆圆感到妈妈的手比爸爸的粗糙多了。

圆圆伏在爸爸的肩膀上看到“猎人木屋”轰鸣着起飞,她对着飞机吹出一串肥皂泡,看着它消失在沙尘迷漫的空中。

爸爸抱着圆圆走出了机场,在公路边的车站等着回市里的汽车,圆圆感到爸爸的身体突然颤抖了一下。

“爸爸,你冷吗?”

“不。。。。。。圆圆。你没听到什么?”

“嗯。。。。。。没有呀。”

但他听到了,那是一声沉闷的爆炸,从飞机飞向的远方传来,隐隐约约,他几乎是用第六感听到的。他猛地回头看着那个方向,在他和女儿面前,大西北干旱的大地冷酷地凝视着苍穹。

 

                               三

 

时光继续飞逝,圆圆上了小学,她仍然热爱肥皂泡。

清明节,当她和爸爸来到妈妈墓前时,仍拿着吹泡泡的小瓶,当爸爸把鲜花放到那朴素的墓碑前时,圆圆吹出了一串泡泡。爸爸正要发作,女儿的一句话使他平静下来,双眼湿润了。

“妈妈会看到的!”圆圆指着飘过墓碑的肥皂泡说。

“孩子啊,你要做一个妈妈那样的人,像她那样有责任感和使命感,像她那样有一个远大的人生目标!”爸爸搂着圆圆说。

“我有远大的目标呀!”圆圆喊道。

“说给爸爸听听?”

“吹——”圆圆指已飞远的肥皂泡,“大——大——的——泡——泡!”

爸爸苦笑着摇摇头,拉着女儿走去。这里距几年前飞机坠毁的地点不远,当年由自天而降的冰弹播下的种子确实都成活了,长成了小树苗,但最后的胜利者仍是无边的干旱,飞播林在干旱少雨的第二年都死光了,沙漠化仍在继续着它不可阻挡的步伐。爸爸回头看,夕阳将墓碑的影子拉得好长好长,圆圆吹出的肥皂泡已经一个都不见了,像墓中人的理想,像西部大开发美丽的梦幻。

 

                             四

 

时光继续飞逝,圆圆上了中学,仍然喜欢肥皂泡。

这天,圆圆年轻的女班主任老师来家访,递给爸爸一把新奇漂亮的玩具手枪,说是圆圆在课上玩,让物理老师没收的。那把枪有个大肚子,枪管顶部固定着一个天线似的圆圈,爸爸反来复去地看着,很迷惑它怎么玩,“这是泡泡枪。”班主任说着,拿过来一扣扳机,随着一阵嗡嗡的轻响,从枪口的小圆圈上飞出一长串肥皂泡。

班主任告诉爸爸,圆圆的学习成绩一直在同年级中领先,但她最大的长处是有很强的创造性思维,班主任说自己还是第一次看到思想这么活跃的学生,告诉爸爸要珍惜这个苗头。

“你不觉得这孩子。。。。。。怎么说呢,有些轻飘飘的吗?”爸爸手拿着泡泡枪问。

“现在的孩子嘛,都这样儿。。。。。。其实在这个新时代,轻松洒脱一些的思想和性格也不一定就是缺点。”

爸爸叹口气,挥挥泡泡枪结束了谈话,他觉得和这个班主任没什么可谈的,她自己还几乎还是个孩子呢。

送走了班主任,回到只有他们父女两人的家中,爸爸想和圆圆谈谈泡泡枪的问题,但立刻发生了另一件让他不快的事:

“又换了一个?今年你已经换了一个了!”他指着圆圆挂在胸前的手机问。

“没有呀爸爸,人家只是换了个壳儿嘛!看,这能给我新鲜的感觉。”圆圆说着,拿出了一个扁盒子,爸爸打开来,看到一排鲜艳的色块,最初以为是绘画颜料一类的东西,仔细一看才发现那是十二个手机外壳,十二种色彩。

爸爸摇摇头,把盒子放在一边,“我正想和你谈谈你的这种。。。。。。嗯,思想倾向。”

圆圆看到了爸爸手中的泡泡枪,一把抢了过来:“爸爸,我保证以后不再带它去学校了!”说完,她对着爸爸射出一串泡泡。

“我要说的不是这个,我要说的问题比这深刻的多,圆圆,你看你这么大了还喜欢吹肥皂泡。。。。。。”

“不行吗?”

“哦不,这本来不算什么大问题,我是说,你的这种喜好反映出了你的一种,嗯,刚才说过的,思想倾向。”

圆圆不解地看着父亲。

“这说明你倾向于追求美丽、新奇而虚幻的东西,容易对远离现实的幻影着迷,你的双脚将离开大地,会将你的人生引向一个错误的方向。”

圆圆看看满屋漂浮着的肥皂泡,显得更迷惑了。那些肥皂泡像一群透明金鱼,在空气中幽幽地游着。

“爸爸,咱们还是谈一些更有趣的事吧!”圆圆靠到爸爸的肩膀上,语气变得神秘起来,“爸,我们的班主任漂亮吗?”

“没注意。。。。。。圆圆,我刚才的意思是。。。。。。”

“她显然很PP的!”

“也许吧。。。。。。我刚才要说的是。。。。。。”

“爸爸,您真没注意到她和您说话时的眼神?她好像被您吸引了耶!”

“我说你这个孩子,就不能少想些无聊的事?!”爸爸生气把女儿的手从肩上拨开。

圆圆长叹一声:“唉,爸爸呀爸爸,您已经变成了一个对什么都提不起兴趣的人了,您这没有新鲜没有新奇没有激动的日子,有什么劲呢?还好意思当别人的人生教师。”

一个肥皂泡漂到爸爸脸前爆裂了,他隐约感到了一小股弱的不能再弱的湿润水气,这一场转瞬即逝的微型毛毛雨令他感到片刻的陶醉,不可思议,这竟让他想起了自己遥远的南方故乡。他不为人察觉地叹息了一下。

“我年轻的时候也追逐过漂渺的梦想,和你妈妈从上海来到这里,天真地把大西北看做实现自己人生价值的地方。我们那批建设者用了那么短的时间,就让荒漠上出现了这座崭新的城市,我们曾把它当做一生的骄傲,想到当离开人世之前,这城市能做为自己的没有虚渡一生的证明。谁能想到,她不过是我们这一代人用青春甚至生命吹出的一个肥皂泡。”

圆圆很吃惊:“丝路市怎么是肥皂泡呢?她可是实实在在的,总不会啪一下消失吧?”

“它将消失,中央已经认可了省里的报告,停止为丝路市引水的一切规划和努力。”

“那要把我们渴死吗?现在已经是两天来一次水,每次只来一个半小时!”

“正在制定一个为期十年的拆迁计划,整座城市将全部分散迁移,丝路将成为现代世界第一座因缺水而消失的城市,一个现代的楼兰。。。。。。其实,曾让年轻的我们热血沸腾的整个西部大开发,现在已经变成了恶梦般的西部大开矿,谁知道,这是不是一个更大的肥皂泡呢?”

“哇,太棒了!”圆圆欢呼起来,“早就该离开这地方了!一个平淡乏味的地方,我真的不喜欢这里耶!迁移!迁移到一个全新的地方,开始全新的生活,这是多美妙的事啊爸爸!”

爸爸默默地看了女儿一会儿,站起身来走到窗前,呆呆地看着外面黄沙中的城市,他双肩下垂的背影,看上去一下子老了许多。

“爸——”圆圆轻轻叫了一声,父亲没有回答。

两天后,圆圆的爸爸成为这即将消失的城市的最后一任市长。

 

                           五

 

高考结束了,圆圆取得了全省理科第二名的成绩。爸爸难得彻底地高兴了一次,慷慨地问女儿有什么要求,过分些也行,圆圆冲他张开一个手掌。

“五。。。。。。五个什么?”

“五块雕牌透明皂。”说完她又张开另一个手掌,“十袋汰渍洗衣粉,”两手翻了一下,“二十瓶白猫洗洁精,”最后拿出一张纸,“最重要的是这些化学药剂,照清单上的份量买。”

那些化学药剂让父亲费了些事,他让一个在北京出差的办公室副主任跑了一天才买齐。

拿到这些东西后,圆圆一头扎进了卫生间,在那里面忙活了三天,配制了整整一浴池的溶液,怪味迷漫在家里的每个房间。第四天,两个男生送来了她定做的一个直径一米多的圆环,那圆环是用一根钻了许多小眼的长金属管弯成的。

第五天,家里早早就有一群人来访,他们中包括两个电视台的摄像师,市长还认出了其中的一位漂亮女士,是省电视台一个娱乐节目的主持人,还有两个穿着花里呼哨的家伙,自称是吉尼斯中国分部的人,昨天刚从上海飞来,其中一位沙哑着嗓子说:

“市长先生,您的女儿。。。。。。咳咳。。。。。。这地方空气真干燥。。。。。。您的女儿要创造吉尼斯纪录了!”

市长随着一行人爬到开阔的楼顶上,他发现女儿和她的几个同学已经上来了,圆圆扛着那个大圆环,他们面前放着的那个大澡盆中盛满了她配的那种溶液。那两个吉尼斯的人开始架设两根有长度刻度的标杆,后来才知道那是用于测量肥皂泡直径的。

一切准备就绪后,圆圆把那个圆环伸进澡盆,再提出来时环面已附着了一层液膜。她小心地把带液膜的圆环固定在一根长杆顶端,走到楼顶边缘,挥动长杆使圆环在空中划了一个大圈,吹出了一个巨大的肥皂泡。那个大泡在空中颤颤地变着形状,像是在跳舞。后来知道,这个大泡的直径竟达四点六米,打破了由比利时人凯利斯保持的三点九米的吉尼斯纪录。

“液体的配方是很重要的,但窍门还在这个大环上。”圆圆在回答主持人提问时说,“那个比利时人用的只是一个普通的液膜环圈,而我这个,是由钻了一排洞的铅管弯成的,管里面充满了发泡液体,在大泡的形成过程中,这些液体不断地从管上的小孔中泄出,以使尽可能多的液体参与成泡,这样自然就可以形成更大的泡泡了。”

“那么,你还有可能制造出更大的泡泡来吗?”主持人问。

“当然会的!这就要研究肥皂泡形成的几个要素,它包括液体粘度、延展性、蒸发率和表面张力,但对于形成超大的泡泡来说,最需要改进的是后两项。蒸发率必须降低,因为蒸发是泡壁破裂的主要原因之一;表面张力嘛。。。。。。你知道为什么纯水不能吹出泡泡?”

“当然是它的表面张力太小了。”

“恰恰相反,是因为水的表面张力太大了,形不成气泡。再问一句,你知道肥皂泡形成以后,它的表面的张力与直径大小有什么关系?”

“那。。。。。。照你说的,张力越小泡就越大呗。”

“NONO!当泡形成后,随着直径的增大,它反而需要增大自己的表面张力,以维持泡壁的强度。这就出现一个问题:液体的表面张力是恒定的,那么要想吹出超大的泡泡,我们该解决什么样的问题呢?”

主持人茫然地摇摇头,她属于外形漂亮口齿怜利头脑简单的那一类,圆圆看出了这点,“算了,我们还是给观众们再吹几个大泡吧!”

于是,又有几个直径四五米的大肥皂泡顺风飘行在城市上空,在这沙尘迷漫的干旱世界中,她们显得那么不真实,仿佛是来自另一个世界的幻影。

一星期后,圆圆离开了这座她出生长大的西北城市,到中国那所最好的理工科大学去学习纳米专业了。

 

                                六

 

时光继续飞逝,但圆圆不再吹肥皂泡了。

圆圆读完了学士、硕士和博士,然后以令她父亲头晕目眩的速度开始创业。她以做博士课题时创造的一项技术为基础,开发了一种新的太阳能电池,成本仅为传统的单晶硅电池的几十分之一,可以做为马赛克贴到整个建筑表面上。仅三四年时间,她的公司就发展到几亿元资产的规模,成为纳米技术的东风催生的一大批急剧膨胀的奇迹企业之一。

圆圆的父亲由此陷入了一个尴尬的境地。以事业的成功程度而言,女儿现在已经有资格教导父亲了。看来圆圆当年的那个漂亮班主任说的有道理,轻飘洒脱的思想和性格不一定就是缺点。这是一个令父亲这一代人恼火的时代,现在的成功需要的是逼人的思想灵气,经验、毅力和使命感之类的不起决定作用,凝重和沉重更是显得傻乎乎的。

 

“很久没有过这种感觉了,这是我听过的最好的歌唱,他们确实比上一代那三个强。”在国家大剧院广阔的出口平台上,市长对女儿说。圆圆知道父亲喜欢听古典美声,这是他不多的爱好之一,就趁他到北京开会之际,请他听新一代世界三大男高音为即将到来的奥运会举的演唱会。

“早知道我该买最好座位的票,怕您又赚我浪费,就买了两张中等的。”

“这样的票多少钱一张?”父亲随口问。

“便宜多了,好像每张两万八吧。”

“嗯。。。。。。啊,什么?!”

看着父亲目瞪口呆的样子,圆圆笑了起来:“如果您能找回很久没有过的感觉,就是二十八万也值的。看这座大剧院,投资几十个亿,还不是为了人们从艺术中得到或找回某种感觉?”

“也许你有道理,我还是希望你的钱能花到更有意义的地方。圆圆,我想与你谈谈有关丝路市的事,你能不能进行一项它的市政投资?”

“是什么?”

“一个大型的水处理工程,建成后能够大大提高城市用水的循环利用率,还能够用太阳能淡化一部分盐湖的水。如果这个系统能够实现,丝路市就能在缩小规模后继续存在下去,避免完全消失的命运。”

“投资是多少?”

“初步规划,大约十六个亿吧。大部分资金已有来源,但到位时间很长,怕来不及了,所以现在需要你投入一笔启动资金,约一个亿吧。”

“爸爸,不行,我目前能周转的资金也就这么多了,我想用它搞一个研究项目。。。。。。”

父亲举起一只手打断女儿的话说:“那就算了。圆圆,我丝毫没有想影响你的事业,其实,我本来没打算向你提这个要求的,虽然你的投资能保证收回,但利润回报却微乎其微。”

“呵,那倒无所谓,爸爸,我这个项目更惨,别说赢利,投资都肯定会打水漂!”

“你想搞基础研究吗?”

“不,但也不是应用研究,是好玩儿的研究。”

“。。。。。。”

“我将研制一种超级表面活性剂,已为它想好了名字,叫飞液。它的溶液黏性和延展性比现有的任何液体都大几个数量级,蒸发速度仅是甘油的千分之一。这种表面活性剂溶液还具有一个魔鬼般的特性——它的表面张力能够随着液层的厚度和液面的曲率自动调节,调节范围从水的张力的百分之一到一万多倍。”

“它是干什么用的?”父亲惊恐地问,他已知道答案,但还是不敢相信。

年轻的亿万富翁搂住父亲的肩膀大声说:“吹——大——大——的——泡——泡!”

“你不是开玩笑吧?”

圆圆看着长安街上的灯火,沉默了好久:“谁知道呢?也许我的整个生活就是一个大玩笑,但,爸爸,我觉得这也没有什么不好,一个人用一生开一个玩笑也是一种使命吧。”

“用一亿元吹泡泡?有什么用吗?”父亲的语气好像觉得自己在做梦。

“没什么用,好玩呗。不过,比起你们当年用几百个亿建起一座很快就拆掉的城市,我的奢侈微不足道。”

“可你现在能救这城市,它也是你的城市,你在那里出生长大。可你却用这笔钱吹肥皂泡!你。。。。。。也太自私了!”

“我在过自己的生活,无私奉献并不一定能推动历史,您的那座城市就是证明!”

直到圆圆把车开上长安街,父女俩都没有再说话。

“对不起,爸爸。”圆圆轻声说。

“这些天我总是想起拉着你小手儿的那些日子,那是多好的时光啊。”灯光中,父亲的双眼一闪一闪的,似乎有些湿润。

“我知道让您失望了。您一直想让我成为妈妈那样的人,如果我能有两次人生的话,其中的一次会照您的做,把自己奉献给责任和使命,可是,爸爸,我只能活一次。”

父亲没有说话。当这沉默的路程快结束时,圆圆拿出一个大纸袋递给父亲。

“什么?”父亲不解地问。

“房产证和钥匙。爸,我给您买了一幢别墅,在太湖边上,您退休后可以回到南方了。”

父亲把纸袋轻轻地推了回来:“不,孩子,我会在丝路的废墟上渡过余生,我和你妈妈的青春和理想都埋在那儿,离不开了。”

北京在夏夜里尽情地闪烁着,看着这绚丽的光海,圆圆和父亲竟同时联想到肥皂泡,这无边的灿烂似乎在极力向他们展示着什么,是生命之重还是生命之轻?

 

                                 七

 

两年后的一天,市长在办公室里接到了女儿的电话。

“爸爸,生日快乐!”

“呵,圆圆吗?你在哪儿?”

“离您那儿不远,我给您送生日礼物来了!”

“嗨,我好多年没想起生日这回事儿了,那中午回家吧,我也有一个多月没回家了,就保姆在那儿照看着。”

“不,礼物现在就送给您!”

“我在工作,马上要开市政周例会了。”

“没关系,您打开窗向天上看!”

今天的天空万里无云,蓝得清彻,这种天气在这一地区是很少见的。空中传来引擎的轰鸣声,市长看到有一架飞机在城市上空缓缓地盘旋,在蓝天的背景上很配目。

“爸爸,我在飞机上呢!”圆圆在电话中喊道。

这是一架老式双翼螺旋浆飞机,在空中像一只懒洋洋的大鸟。时光瞬间闪回,一种熟悉的感觉闪电般出现,市长浑身颤抖了一下,二十多年前他也这样过,那时女儿问他是不是冷了。

“圆圆,你。。。。。。干什么?!”

“要送礼物啦爸爸,注意飞机下面!”

市长刚才就发现,飞机机腹下面吊着一个大环,那环的直径比飞机还长,显然是升空以后才展开的。整体看去,飞机和大环组成了一个在空中飞行的戒指。后来知道,那个大环的结构同圆圆破吉尼斯记录时的用的环一样,由轻型金属管制成,管内充满了那种叫飞液的魔鬼液体。环面上罩着一层飞液的液膜,环上有无数的小洞,使飞液能够不断地从围成大圆环的细管中流出。

令人震惊的景象出现了,在那个大环后面,吹出了一个大肥皂泡!它反射着阳光,形状时隐时现。肥皂泡在急剧膨胀,很快,飞机与它相比只是透明西瓜上的一粒小芝麻。

下面的城市广场上所有人都在驻足仰望,市政府办公大楼里也开始有人跑出来看。

飞机拖着巨泡在城市上空缓缓盘旋,肥皂泡的膨胀速度大大减慢,但仍在继续着。最后,它脱离了飞机下的大环,独自在空中漂浮着。虽然巨泡的进气口已经消失,它的膨胀却没有停止,这是由于阳光的热量在泡内聚集使其中的空气膨胀的缘故。渐渐地,巨泡占据了半个天空!

“这就是礼物啦,爸爸!”圆圆在电话中兴奋地喊着。

蓝天上晃动着大片的闪光,仿佛整个天空就是一张平滑的玻璃纸,正被一双无形的大手在阳光下抖动着。细看去,那些闪光勾勒出了一个巨大的球体形状,那个透明球体此时占据了大部分天空,下面的人们得将头转动近一百八十度才能看全它。它仿佛是地球在天空的镜面上投下的一个晶莹的幻影。

城市骚动起来,大街上开始出现交通堵塞。

巨泡缓缓从空中降下来,当它降到足够低时,地面上的人们竟然在泡壁上看到了城市的高楼群的镜像,由于泡壁在风中的波动,高楼群扭曲变形,像是海中的植物林。这广阔的泡壁从上方气势磅礴地压下来,人们不由得捂住了脑袋。当巨泡接触地面时,地面上暴露在外的人们在身体穿过泡壁时感到脸上痒痒了一下。

巨泡没有破碎,而是成一个直径近十公里的半球形立在大地上。这座城市,连同边缘的一座火力发电厂和一个化工厂,全被巨泡扣在其中!

 

“我们不是故意的,真的不是故意的!”圆圆对着摄像机说,“本来,按一般的情况,大泡是会顺风飘走,谁想到今天这里的风力竟这么弱,这儿一贯是风很大的!所以它才掉了下来,把城市扣住了!”

市长看着市电视台中断了正常节目插进的紧急现场报道,他看到女儿身穿航空皮夹克,拉链敞开着,露出里面的蓝色工作服。她的身后,是那架老式双翼飞机。。。。。。时光再次闪回,太像了,太像了。。。。。。市长的心溶化了,泪水夺眶而出。

 

两小时后,市长同刚刚成立的紧急小组一起,驱车来到了城市边缘巨泡泡壁的位置,圆圆和她的几个工程师早已等在那里。

“爸爸,我的肥皂泡很棒吧?!”圆圆没有了刚才的恐慌,不合时宜地一脸兴奋。

市长没理女儿,抬头打量着泡壁,这是一张在阳光下发着多彩霓光的大膜,它表面那结构极其精细的衍射条纹,令人迷惑地变幻着,构成一个疯狂展示宇宙间所有色彩的妖艳的海洋。大膜是全透明的,这使得透过它看到的外部世界也蒙上了一层霓彩。向上到一定的高度,霓彩消失了,从空中看不出膜的存在。

市长伸出一支手,小心地触摸泡壁,他的手背感到一阵极其轻微的搔痒,手已在膜的另一面了,这膜可能只有几个分子的厚度。他抽回手来,膜瞬间恢复原状,那一处的霓彩光纹仍是完整的形状,仿佛根本没有中断过。

现在,他一贯认为是虚幻象征的肥皂泡已是这样一个实实在在的巨大现实,而透过它看到的现实世界反倒变得虚幻了。

其他人也开始触摸大膜,后来挥手试图撕裂膜面,最后发展成对大膜拳打脚踢。市长的司机从车里拿出一根铁棍,抡得呜呜作响击打膜面......但这一切对大膜没有丝毫影响,所有的打击物都毫无阻碍地穿膜而过,之后膜面完好无损。市长挥手制止了大家的徒劳,接着指指远处的高速公路,人们看到,公路上的车流正在不间断地高速穿过大膜。

“这同肥皂泡膜的性质一样:固体可以穿过,但不透气。”圆圆说。

“正是因为它不透气,现在城市里的空气质量在急剧恶化。”市长瞪了一眼女儿说。

众人抬头看去,发现城市上空出现了一个巨大的半球状白色顶盖。这是由于城市和工厂产生的烟雾被大膜限制在泡内,使大泡的形状显现出来,这时如果从远处看城市,恐怕只能看到一个顶天立地的乳白色半球了。

“可能需要关闭发电厂和化工厂,以减缓空气污染的速度。”紧急小组组长说,“但最严重的问题是泡内气温的上升,现在城市实际上处于一个密闭极好的温室内,与外界没有空气流通,阳光的热量在很快聚集,现在正值盛夏,据测算,泡内气温最终将达到摄氏六十度!”

“到现在为止,都进行了哪些方面的尝试来打破它?”市长问。

一名驻军指挥官回答:“一小时前,我们曾调用陆军航空兵的直升机在泡顶反复穿过,试图用螺旋浆撕裂它,没有用;后来又用炸药在泡壁与地面的交接处进行爆破,爆炸只是使大膜波动了一会儿,不能造成任何破坏,更邪乎的是,这张膜居然瞬间延伸到爆炸产生的大坑中,天衣无缝地横穿过坑的底部!”

市长问圆圆:“大泡要多长时间才能自然破裂?”

“大泡的破裂主要是由于泡壁液体的蒸发,这种物质的蒸发速度是极慢的,即使日照良好,大泡也得五六天才能破。”圆圆回答,令父亲气恼的是,女儿的语气显得很得意。

“那只有全城紧急疏散了。”紧急小组组长叹了口气说。

市长摇摇头:“不到万不得已,不能走这一步。”

“还有一个办法,”一名环境专家说,“赶造许多长筒,口径越大越好,把这些筒的一头伸出泡外,在筒的底部装上大功率换气扇,以实现与外界的空气交换。”

“哈哈哈哈......”圆圆大笑起来,把大家吓了一跳,她在众人气愤的目光中笑得直不起腰来,“这想法真......真够滑稽的!哈哈......”

“这都是你干的好事!”市长厉声喝道,“你要为此负责的,必须赔偿对本市造成的一切损失!”

圆圆两眼看天止住笑说:“那是,我们会赔的。不过我刚想出一个使大泡破裂的简单方法——烧。在泡壁与地面交接线的内侧,挖一条一百至二百米长的壕沟,沟中灌满燃油并点燃,火焰会大大加速泡壁的蒸发,可以在三个小时左右使大泡破裂。”

 

市长命令抢险队照圆圆的方案做了。城市的边缘出现了一道一百多米长的火墙,在那一排冲天烈焰的上方,被火舌添着的泡壁变幻着各种怪异的色彩和图案,从图案的纹路可以看出,大膜上其它部分的飞液正在涌过来补充已被火焰蒸发掉的部分,这使得大膜上被烧灼的位置像一个大旋涡,绚丽妖艳的色彩洪水般从四面八方涌来,消失在火焰中。火焰的黑烟顺着泡壁上升,在天空中形成了一个黑色巨掌,令大泡中的百万市民惊恐不已。

三小时后,大泡破裂了,城市里的人们听到天地间发出一声轻微的破碎声,清脆悠扬深远,仿佛宇宙的琴弦被轻轻拨动了一下。

 

“爸爸,我很奇怪,您并没有像我想像的那样暴跳如雷。”圆圆对父亲说,这时,他们正站在市政府大楼的楼顶看着大泡破裂。

“我一直在思考一件事......圆圆,你认真回答我几个问题。”

“关于大肥皂泡的?”

“是的。我问你,既然泡壁是不透气的,那大泡也能保持住内部的湿润空气了?”

“当然。其实,在飞液的研制即将完成时,我不经意想到了它的一项可能的用途:用大泡做为超大型温室,可以在冬季制造小型气候区,为大片的土地提供适合作物生长的湿度和温度。当然,这还要使大泡更持久些。”

“第二个问题:你能让大泡随风飘很远吗?比如说几千公里?”

“这没问题,阳光的热量在泡内聚集,使其内部空气膨胀,会产生类似于热气球的浮力。至于今天这个大泡的坠落,只是因为它生成的位置太低,风也太小了。”

“第三个问题:你能让大泡在确定的时间破裂吗?”

“这也不难,只需调节飞液内的一种成份,改变其溶液的蒸发速度就行了。”

“最后一个问题:如果有足够的资金,你能够吹出几千万甚至上亿个大泡吗?”

圆圆吃惊地瞪大双眼:“上亿个?天啊,干什么!?”

“想像这样一幅图景:在遥远的海洋上空,形成了无数个大肥皂泡,它们在平流层强风的吹送下,飞越了漫长的路程,来到大西北上空,全部破裂了,把它们在海洋上空包裹起来的潮湿的空气,都播散在我们这片干旱的天空中......是的,肥皂泡能为大西北从海洋上运来潮湿空气,也就是运来雨水!”

震惊和激动使圆圆一时间说不出话来,只是呆呆地看着父亲。

“圆圆,你送给我一件伟大的生日礼物,说不定,这一天也是大西北的生日!”

这时,外界清凉的风吹过城市,上空那个由烟雾构成的巨大白色半球失去了大膜的限制,在风中缓慢地改变着形状,东方的天空中有一道色彩奇异的彩虹,这是大泡破裂后,构成它的飞液散布到空中形成的。

 

                              八

 

向中国西部空中调水的宏大工程进行了十年。

这十年,在中国南海和孟加拉湾,建成了许多巨大的天网。这些天网是由表面布满小孔的细管构成,每个网眼有几百米甚至上千米的直径,相当于那个十多年前曾吹出超级肥皂泡的大圆环。每张天网有几千个网眼。天网分陆基和空中两种,陆基天网沿海岸线布设,空中天网则由巨型系留气球悬挂在几千米的高空。在南海和孟加拉湾,天网在海岸线和海洋上空连绵两千多公里,被称作“泡泡长城”。

空中调水系统首次启动的那天,构成天网的细管中充满了飞液,并在每个网眼上形成一层液膜。潮湿而强劲的海风在天网上吹出了无数巨型汽泡,它们的直径都有几公里,这些汽泡相继脱离天网,一群群升上更高的天空,升向平流层,随风而去,同时,更多的汽泡从天网上源源不断地被吹出来。大群大群的巨型汽泡浩浩荡荡地漂向大陆深处,包裹着海洋的湿气,漂过了喜马拉雅山,飘过了大西南,飘到大西北上空,在南海、孟加拉湾和大西北之间的天空中,形成了两条长达数千公里的汽泡长河!

 

                                八

 

在空中调水系统正式启动的两天后,圆圆从孟加拉湾飞到大西北的一座省会城市。当她走下飞机时,看到一轮圆月静静地悬在夜空中,从海上启程的汽泡还没有到达。在城市里,月光下挤满了人群,圆圆也在中心广场停下车,挤在人群中,同他们一起热切地等待着。一直到午夜,夜空依旧,人群开始同前两天一样散去,但圆圆没走,她知道汽泡在今夜一定会到达这里。她坐在一把长椅上,正在睡意朦胧之际,突然听到有人喊:

“天啊,怎么这么多的月亮!!”

圆圆睁开眼,真的在夜空中看到了一条月亮河!那无数个月亮是由无数个巨型汽泡映出的,与真月亮不同,它们都是弯月,有上弦的也有下弦的,每个都是那么晶莹剔透,真正的月亮倒显得平淡无奇了,只有根据其静止状态才能从浩浩荡荡流过长空的月亮河中将它分辩出来。

从此,大西北的天空成了梦的天空。

白天,空中的汽泡看不太清楚,只是蓝天上到处出现泡壁的反光,整个天空像阳光下泛起涟漪的湖面,大地上缓缓运行着汽泡巨大而清晰的影子。最壮丽的时刻是在清晨和黄昏,当地平线上的朝阳或夕阳将天空中的汽泡大河镀上灿烂的金色时。

但这些美景并不会存在很久,空中的汽泡相继破裂。虽然有更多的汽泡滚滚而来,天空中的云却多了起来,使汽泡看不清了。

接着,在这个往年最干旱的时节,天空飘下了绵绵细雨。

圆圆在雨中来到了自己出生的那座城市。经过十年的搬迁,丝路市已成了一座寂静的空城。一座座空荡的高楼在小雨中静静地立着。圆圆注意到,这些建筑并没有真正被抛弃,它们都被保护得很好,窗上的玻璃还都完整,整座城市仿佛在沉睡中,等待着肯定要到来的复活之日。

小雨掩盖了尘埃,空气清新怡人,雨撒在脸上凉丝丝的很舒服。圆圆慢慢地行走在她熟悉的街道上,那些街道,爸爸曾拉着她的小手儿无数次走过,曾撒落过她吹出的无数个肥皂泡,圆圆的心里响起了一支童年的歌。

突然她发现,这歌真的在响着。这时天已黑了,在整座浸没于夜色中的空城里,只有一扇窗户亮着灯,那是一幢普通住宅楼的二楼,是她的家,歌声就是从那里传出的。

圆圆来到楼前,看到周围收拾得很干净,还有一小片菜地,里面的菜长得很好。地边有一辆小工具车,车上装有大铁桶,显然是用来从远处运水浇地的。即使在朦胧的夜色中,这里也能感觉到一股生活的气息,它在这一片死寂的空城里,像沙漠中的绿洲一样令圆圆向往。

圆圆走上了扫得很干净的楼梯,轻轻地推开家门,看到灯下头发花白的父亲,仰在躺椅上,陶醉地哼着那首童年老歌,他手里拿着那个圆圆在孩子时代装肥皂液的小瓶儿,还有那个小小的塑料吹环,正吹出一串五光十色的肥皂泡。