Ciao 2022!

Il nostro consueto riassunto per immagini di fine anno, a cura di Iconografie del XXI secolo

Iconografie (@iconografiexxi su Instagram) è un progetto di ricerca su quello che resterà di questo nuovo secolo e una rivista indipendente su cultura, estetica ed eccentricità del presente. Da qui è nato Interregno: Iconografie del XXI secolo, il saggio di Mattia Salvia pubblicato quest’anno all’interno della collana Not di NERO. Come ogni anno, abbiamo chiesto a Mattia di selezionare una serie di icone degli ultimi 12 mesi, nel ricordo di quel “Ciao 2021!” che per qualche settimana a inizi gennaio trasformò la Russia in un simpatico paese di mattacchioni, nonostante all’interno di quello stesso show di capodanno Vladimir Putin in persona ci tenne a ribadire (nel suo italiano stentato) che “se ci verrà voglia di fare QUALCOSA… la faremo”:

GENNAIO

Se il 2021 era sembrato a tutti gli osservatori un anno di caos fuori dal comune, il 2022 ha immediatamente dissipato questa sensazione mostrando che invece il caos è la nuova normalità. Nei primissimi giorni dell’anno persino un paese decisamente pacificato come il Kazakistan ha conosciuto un’eruzione di proteste – le più sanguinose nella sua storia. 

FEBBRAIO

L’ulteriore aggravamento del caos globale ha poi visto la sua tappa nell’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio, al termine di diverse settimane di altissime tensioni. L’“operazione militare speciale” è stata accompagnata da una vera e propria campagna di marketing con lo scopo di “vendere” la guerra al pubblico russo, che ha fatto della Z un simbolo internazionale del putinismo – e dato un nuovo significato al concetto di “generazione Z” in Russia.

MARZO

All’inizio di marzo 2022 le truppe russe hanno attaccato una centrale nucleare a Zaporižžja, in Ucraina. Per puro caso, la centrale aveva delle telecamere di sorveglianza collegate con l’account YouTube del gestore dell’impianto: il risultato è stato un feed in cui è stata trasmessa in streaming l’intera battaglia, vista da decine di migliaia di persone – un evento che si può considerare uno spartiacque per quanto riguarda la spettacolarizzazione dei conflitti.

APRILE 

Spiedini immaginari fatti con fogli di carta con scritto sopra “pollo”, “agnello”, “manzo” in una foto diventata virale in Cina nei giorni del lockdown di Shanghai, per ironizzare sui problemi di approvvigionamento alimentare della città. 

Cartolina segnaposto ironica da una cena di gala dell’élite russa con scritto “sanzionato [v]”. Le sanzioni occidentali trasformate in una medaglia al valore.

MAGGIO

Nel maggio 2022, dopo tre mesi di battaglia, gli ultimi difensori di Mariupol assediati nell’acciaieria Azovstal si arrendono alle truppe russe. La battaglia era nel frattempo stata trasformata un’epopea dalla propaganda ucraina. 

GIUGNO

Il mausoleo per Internet Explorer, costruito da un ingegnere sudcoreano per commemorare la chiusura definitiva del browser. “He was a good tool to download other browsers”.

LUGLIO

La pagina di Google News del 4 luglio, con l’animazione di fuochi d’artificio – inserita automaticamente per festeggiare il Giorno dell’indipendenza degli Stati Uniti d’America – e le notizie di una strage ad Highland Park, Illinois, nella quale sette persone sono state uccise in un attentato contro un parata di festeggiamento.   

Nel luglio 2022 in Sri Lanka scoppia una (mezza) rivoluzione. La folla invade i palazzi del governo, anche se poi si farà sfuggire il potere dalle mani. Quello che resta è una serie di immagini notevoli che raffigurano un assalto al cielo – se ci fossero stati fotografi al seguito dei bolscevichi durante la presa del Palazzo d’Inverno il risultato sarebbe stato simile. Manifestanti che fanno il bagno nella piscina presidenziale, dormono nel letto del presidente, fingono di giurare come presidenti nell’ufficio del presidente.

AGOSTO

Nell’agosto 2022 la visita di Nancy Pelosi a Taiwan ha provocato tensioni e paure, ben esemplificate dal “fantaguerra” sulla tv taiwanese, ovvero le quote per “chi spara per primo” tra Stati Uniti e Cina: la Cina spara per prima – 1:100.000; gli USA sparano per primi – 1:100;  sparano insieme – 1:1000; né Cina né USA sparano, ma Taiwan sì – 1:100; ecc. ecc.

SETTEMBRE

La morte della regina Elisabetta II è stata un grande evento nel Regno Unito: la coda per accedere alla camera ardente era lunga diversi chilometri e ai partecipanti venivano forniti braccialetti da festival. 

Mentre il prezzo del gas saliva alle stelle, in Russia nasceva un nuovo genere di intrattenimento: gli streamer di Twitch che filmano 24 ore su 24 i loro fornelli accesi per prendere in giro l’Occidente.

OTTOBRE

Il collezionista d’arte messicano Martin Mobarak organizza un evento privato durante il quale brucia pubblicamente un disegno originale di Frida Kahlo per “trasferirlo permanentemente nel metaverso”, ovvero lanciare il suo progetto blockchain Frida.NFT. 

L’ex presidente cinese Hu Jintao viene rimosso di forza dal XX Congresso del Partito Comunista della Cina.

NOVEMBRE

L’anno finisce come era iniziato: con una nuova esplosione di proteste. In Iran la morte di Mahsa Amini scatena un movimento di massa tra i cui tratti fondamentali c’è una generale irriverenza verso i canoni morali e le norme di comportamento stabilite, ben esemplificata dalla moda – metà forma di protesta, metà challenge da social – del “far saltare il turbante” ai chierici, di cui esistono moltissimi video.

In Cina la società si rivolta definitivamente contro le restrizioni anti-Covid – portando il governo a fare un’inversione a U sul tema. Sono proteste molto eterogenee, in cui convivono le effigi di Mao e gli slogan antigovernativi. Gli studenti dell’università Tsinghua di Pechino manifestano mostrando cartelli con le equazioni di Friedmann, per la pronuncia simile a “free man”.

DICEMBRE

Centinaia di attivisti per il clima vestiti con tute bianche anticontaminazione invadono in massa e distruggono un impianto per la produzione di cemento a Bouc-Bel-Air, nel sud della Francia.

Nel dicembre 2022, secondo le statistiche ucraine, le perdite russe durante la guerra in Ucraina arrivano a 100.000 unità. Gli ucraini festeggiano proiettando la scritta “100K” sui palazzi nel centro di Kiev.