Ufologia a caratteristiche cinesi
Questo articolo è stato originariamente pubblicato sul numero di maggio/agosto 2020 di Made in China Journal, che ringraziamo per la disponibilità. Traduzione a cura di GioGo.

Settembre 2005: la World UFO Conference (世界UFO大会) tenuta a Dalian, provincia del Liaoning.
La ricerca sugli UFO deve avere caratteristiche cinesi.
Liu Dongjun, 1999
Il sistema di navigazione dei dischi volanti è la bussola geomantica Taiji.
Jiang Yongqiang, 1995
UFO al popolo!
Ufologia radicale, 1998
Cosa è accaduto al socialismo cinese? La domanda è stata posta recentemente nel volume Afterlives of Chinese Communism (2019) insieme a una serie di altre questioni collegate: quali sono le eredità della tradizione del socialismo cinese dagli anni Venti del Novecento che sopravvivono ancora oggi? I vari elementi del periodo sviluppista del socialismo (1955-1980) in che modo hanno continuato a dare forma alle dinamiche, alle traiettorie e alle esperienze del periodo successivo delle Riforme? Dove hanno agito e in che misura? Come interagiscono i domini delle temporalità economiche, politiche e culturali? Che significa “continuità” e “discontinuità” in un campo storico come questo? Proviamo a investigare tali problemi dalla prospettiva dell’ufologia cinese.
La nascita dell’Ufologia cinese
Inizio notando una specifica discontinuità la cui realtà è indiscutibile: non esisteva nessuna forma di ufologia pubblica in Cina prima del periodo delle Riforme, e l’ufologia nasce esattamente nello stesso momento del periodo delle Riforme. Durante la prima ondata delle principali riforme e la diffusione profonda dei problemi associati con le Quattro Modernizzazioni (industria, agricoltura, esercito, scienza e tecnologia) fin dentro la vita quotidiana, viene fondato l’Ufficio cinese di collegamento degli appassionati degli UFO (中国 UFO爱好者联络处 zhongguo UFO aihaozhe lianluochu) presso l’Università di Wuhan il 20 Settembre 1979. Nel maggio dell’anno successivo, vista la sua crescita, diventa Gruppo di ricerca cinese sugli UFO (中国UFO 研究会 zhongguo UFO yanjiuhui, GRCU) con sezioni in diverse città. Nel febbraio del 1981 inizia a dare alla stampe il Journal of UFO Research (飞碟探索 feidie tansuo) e alla metà degli anni Ottanta raggiunge oltre 40 sezioni in tutto il paese con migliaia di membri.
A questo punto, senza una relazione diretta, nel 1981 viene fondata l’Associazione scientifica pansinica di ricerca sul qigong (ASPRQ, 中华气功科学研究会 zhonghua qigong kexue yanjiuhui) posta sotto il controllo dell’Associazione di medicina pansinica(中华全国中医学会 zhonghua quanguo zhongyi xuehui). L’obiettivo e la portata dell’interesse sul tema del qigong crebbe rapidamente nei seguenti anni fino al 1986; con la benedizione di leader nazionali come Qian Xuesen, l’ASPRQ diventa un’organizzazione-ombrello di livello nazionale per la ricerca della pratica del qigong con centinaia di organizzazioni affiliate. Qian Xuesen è stato una figura centrale per lo sviluppo della bomba atomica in Cina fin dalla metà degli anni Cinquanta e fu il “padre” del programma aerospaziale cinese. Fu noto anche come il “Konstanty Ciołkowski cinese”, lo scienziato russo dei voli spaziali i cui lavori hanno influenzato non solo il programma spaziale dell’URSS ma anche molti esperimenti culturali e scientifici sovietici sul volo spaziale, il biocosmismo e l’immaginazione di una vita futura nello spazio.
La ASPRQ divenne subito il luogo istituzionale centrale per la ricerca del paranormale in Cina: percezione extrasensoriale, telecinesi, fantasmi e così via. Certo, come nota David Palmer nel suo Qigong Fever (2007: 107), i poteri straordinari (特异功能 teyi gongneng) che secondo la ASPRQ si suppone la pratica del Qigong generi, non erano esattamente uguali al “paranormale”, ma per sviluppare e teorizzare questi poteri venivano fatti continui riferimenti a tali ambiti di studio e in particolare agli esperimenti scientifici dei paesi occidentali. Tra il 1986 e i primi anni Novanta, l’Associazione cambiò lievemente il proprio nome e passò di volta in volta sotto la supervisione di diversi ministeri. Dal 1993 prese a operare come organizzazione associativa di livello statale posta sotto il Ministero della salute e degli affari civili.
Tutto questo avviene esattamente nel periodo in cui l’espressione in precedenza poco comune “a caratteristiche cinesi” (具有中国特色 juyou zhongguo tese) viene immessa nel discorso pubblico, subito dopo che Deng Xiaoping ha parlato di “socialismo a caratteristiche cinesi” nel suo discorso di apertura al XII Congresso nazionale del Partito Comunista il 1° Settembre del 1982. L’espressione velocemente divenne cruciale nella rielaborazione discorsiva che si verificò negli anni Ottanta intorno alle questioni dello smantellamento di molte forme organizzative sociali ed economiche che avevano caratterizzato il periodo sviluppista del socialismo, all’apertura verso nuove forme di conoscenza e cultura provenienti da paesi capitalisti “avanzati” nella vita sociale, allo sviluppo di una cultura e una economia “avanzata” e così via. Non c’è dubbio che tutto ciò abbia avuto a che fare con la fine dell’internazionalismo cinese a livello ufficiale e il riorientamento dell’attenzione e l’aspirazione verso il mondo capitalista; ma la questione delle “caratteristiche cinesi” divenne anche un importante nesso dove presero a confrontarsi le posizioni sull’eredità e il valore del socialismo cinese. Il fatto che il significato di questa espressione sembri poco chiara non deriva da una deliberata scelta di fumosità o voluta oscurità, ma piuttosto dal fatto che presto divenne la posta centrale in lotte precise e concrete. Come vedremo, ciò vale anche per l’ufologia.
Ufologia qigong
Dall’inizio degli anni Novanta, cioè il periodo immediatamente successivo all’annientamento dei movimenti del 1989 e il seguente smantellamento delle risorse istituzionali e discorsive che avevano caratterizzato certe forme di protesta contro il processo delle Riforme, si afferma il vasto progetto di combinare tradizioni cinesi come quella del qigong con la scienza e la tecnologia, nell’interesse dello sviluppo economico. Questo fenomeno si interseca e si sviluppa insieme a un popolare movimento di massa noto come Qigong fever (气功热 qigong re), dove, tra le altre cose, maestri taoisti carismatici distribuiscono qi curativo ai loro seguaci attraverso discorsi veicolati elettronicamente in raduni di massa di migliaia e finanche decine di migliaia di persone, tra le quali molte cadevano in trance collettive o curavano le loro lesioni o malanni. La medicina tradizionale cinese (agopuntura, moxibustione ecc.) ha avuto un posto abbastanza stabile e prestigioso nell’apparato socialista della salute pubblica fin dagli anni Cinquanta, ma legarla al discorso religioso che l’ha sostenuta storicamente e metterla in relazione con le quattro modernizzazioni delle Riforme, come fece ASPRQ, creò tutta una serie di nuove possibilità entro la questione generale della “combinazione organica del qigong orientale con la scienza moderna occidentale” (东方气功文化与西方现代科学的有机 结合) (Jiang 1995b:31).
Prendiamo, per esempio, il libro Richiamo all’idea dell’origine della vita (生命源头 的意念呼唤 shengming yuantou de yinian huhuan), noto comunemente come Ufologia orientale (东方飞碟学 dongfang feidiexue ), pubblicato nel 1993 da Lin Qingquan, direttore della scuola tecnologica dei dischi volanti del Guangdong (广东飞碟技术学校 Guangdong feidie jishu xuexiao) e favorevolmente accolto nel 1995 dalla rivista Qigong cinese (中国气功 zhongguo qigong). Qui, il principio fondamentale (基础理论jichu lilun) dell’ufologia orientale è precisamente la combinazione dei principi dell’Yijing orientali (东方易理 dongfang yili) con la formalizzazione matematica occidentale (西方数 理 xifang shuli). Applicando tali teorie (理论应用) al tema dei dischi volanti e degli alieni, Lin sostiene dunque che:
1. Il principio di volo dei dischi volanti è il volo yin (隐 segreto, nascosto). Questo principio è simile a quello delle persone con poteri straordinari (特异功能 teyi gongneng). La caratteristica particolare del volo yin è che la velocità della luce è controllata dal pensiero, tale da provocare il movimento del corpo alternando tra forme vuote (虚 xu) e piene (实 shi), tra il manifesto (显 xian) e l’invisibile (隐 yin) .
2. La fonte di potere dei dischi volanti è il pensiero spirituale. I dischi volanti fanno affidamento sul rilascio del potere del pensiero per innescare l’accelerazione prodotta internamente del proprio sistema di volo, così che il flusso di informazioni negative che il loro pensiero emette brucia la velocità centrifuga del suo dispositivo, portando a una accelerazione centrifuga tale da sorpassare in breve tempo la velocità della luce, così diventando negativa ed entrando nello spazio della quarta dimensione.
3. Il sistema di navigazione dei dischi volanti è la bussola geomantica Taiji (太极罗盘 taiji luopan). Nello spazio illimitato, come trovare la direzione? Come navigare? Bisogna usare la bussola geomantica Taiji per andare fuori nelle distanze e negli intervalli temporali dello spazio interstellare, per attraversare la conversione spazio-temporale nella pura negatività della quarta dimensione, che è il tunnel temporale tra la partenza e la destinazione.
4. Gli alieni, come i maestri qigong della Terra, sanno assorbire direttamente le capacità yin degli universi e per questo possono evitare di dover mangiare e vestirsi; possono risiedere ovunque, rifiutano i cereali per ottenere l’immortalità, non sentono freddo né si ammalano per esso. Gli alieni vivono in ogni sorta di macchine volanti a forma di semplice disco, girano liberamente, fluttuano senza fine nel tempo e nello spazio (Jiang, 1995b:31).
Mettendo momentaneamente da parte la particolarità del contenuti, questa unione di espressioni e concetti prima separati non sarebbe sembrata molto strana all’interno del discorso del qigong negli anni Novanta. Certo, questo non significa che poteva soddisfare tutti. Il Gruppo di ricerca cinese sugli UFO si era affiliato alla ASPRQ già dal gennaio 1988 come gruppo di studio di secondo livello (二级 学会 erji xuehui), e grazie a ciò era diventato un’organizzazione legale. Ma ciò portò a varie contraddizioni interne (内部矛 盾 neibu maodun) tra gli ufologi materialisti e la tendenza qigong (Jiang 1895a: 213-215). Tutto ciò condusse al quarto congresso nazionale del Gruppo di ricerca cinese sugli UFO a Pechino nel maggio del 1992, dove molti membri si dimostrarono insoddisfatti per le infiltrazioni della “pseudoscienza” (伪科学 wei kexue), cosa che portò l’organizzazione a ribadire il suo impegno per “i principi di guida del materialismo dialettico” (辩证唯物主义指导原则 bianzheng weiwu zhuyi zhidao yuanze) (Xinhua 1992).
Come risultato di ciò che gli ufologi contemporanei chiamano “implicazioni in eventi politici straordinari in Cina”, nel settembre del 1997 il Gruppo di ricerca cinese sugli UFO perse lo status di gruppo di studio di secondo livello posto sotto la ASPRQ e fu costretto a sciogliersi.
Dispersione e ricostituzione
Il più importante elemento del nesso qigong-Ufologia qui descritto è, ovviamente, l’organizzazione Falun Gong, che tramite il suo leader Li Hongzhi entrò nella ASPRQ nel Giugno del 1993. Non è chiaro che ruolo abbia avuto questo episodio nell’ulteriore divisione tra ufologi in quella che può essere descritta solo come una lotta fra due linee, ma portò certamente dei grandi problemi per il movimento. Le credenze di Li sugli alieni e gli UFO sono note: la questione però è in che modo il coinvolgimento della Falun Gong nel più ampio movimento qigong abbia influenzato gli ufologi.
Nel contesto post-’89, ci fu una forte attenzione sullo sviluppo di organizzazioni che andavano a formare una “società civile” ampiamente intesa, con membri di Partito che spesso aderivano a questi gruppi. Costantemente informati di ciò che consideravano come sviluppi sempre più strani nel movimento qigong, e in particolare della Falun Gong, e visto che l’influenza politica di Qian Xuesen iniziava a scomparire dalla scienza cinese, le sezioni di Partito avviarono una campagna mediatica contro le pseudoscienze nel 1995, che proseguì e si intensificò negli anni successivi. La Falun Gong uscì dalla ASPRQ nel marzo 1996 (o venne messa alla porta, a seconda delle versioni), eppure ciò non preservò la ASPRQ e il movimento ufologico da continue lotte interne e problemi con lo Stato.
Come risultato di ciò che gli ufologi contemporanei chiamano “implicazioni in eventi politici straordinari in Cina”, nel settembre del 1997 il Gruppo di ricerca cinese sugli UFO perse lo status di gruppo di studio di secondo livello posto sotto la ASPRQ e fu costretto a sciogliersi, dopodiché le sue sezioni sopravvissero in modo indipendente a un livello più o meno sotterraneo “come un bambino perduto senza più casa, completamente insicuro sul da farsi” (ICUA 2019). La sezione di Dalian prese l’iniziativa di ricostruire un’organizzazione-ombrello, e nel settembre del 1998 si tenne una conferenza con delegati da tutto il paese. Emersero dei piani per creare una nuova organizzazione, che fu poi fondata nell’aprile del 1999 col nome di International Chinese UFO Association (世界华人UFO联合 会 shijie huaren UFO lianhehui, ICUA) registrata a Hong Kong. È attualmente la più grande organizzazione di ufologia cinese, anche se non è l’unica.
Ufologia maoista?
Qui possiamo scoprire un modo veramente differente di recupero delle tradizioni cinesi per la realizzazione degli obiettivi nazionali. Un esempio è l’articolo di Liu Dongjun pubblicato nell’ottobre del 1999 sulla rivista mensile popolare Il cinese scientifico (科学中国人 kexue zhongguoren), “La ricerca sugli UFO deve avere le caratteristiche cinesi” (UFO研 究必须具有中国特色 UFO yanjiu bixu juyou zhongguo tese): i principi della ricerca sugli UFO non hanno nulla a che vedere con le modalità del qigong, e i suoi metodi richiamano le campagne di massa dell’era socialista sviluppista:
1. Dobbiamo aderire alla visione del materialismo, usare la metodologia e la strategia scientifica di cercare la verità attraverso i fatti, eliminare il falso e tenere il vero, esplorare seriamente le cause e le leggi della trasformazione. Nell’universo infinito, esiste di tutto. Ma non importa quanto magico possa essere, dal momento che c’è una sostanza oggettiva esistente, ci saranno necessariamente delle leggi di trasformazione per la sua nascita, il suo sviluppo e il suo declino. Solo da una prospettiva e un metodo materialista possiamo arrivare a delle conclusioni che sono in accordo con la realtà oggettiva e con la natura della scienza. Dobbiamo porre fine alla concezione idealistica della storia, e fuggire dalle fantasie irreali o dalle mistificazioni deliberate.
2. Dobbiamo raggiungere l’unità fra gli esperti e le masse, fissare ampiamente dei punti di osservazione, stabilire una rete di raccolta delle osservazioni e delle informazioni e fissare un network a livello nazionale che si occupa delle osservazioni e delle riprese. Che un fenomeno UFO sia atmosferico, fotoelettrico o un emissario mandato dalle stelle o altro, se vogliamo svelarne la vera faccia dobbiamo farlo adottando il metodo dell’unità fra esperti e masse. Ogni provincia, ogni città, ogni regione e persino ogni villaggio, specialmente le aree remote, devono avere dei punti di osservazione e personale adibito.
3. Dobbiamo avere uno spirito di perseveranza, devozione, ed essere pronti a una lotta di lungo corso. Affrontare i problemi chiave della scienza ed essere devoti verso l’umanità, questo è lo spirito dei tempi, la missione sacra affidata a noi discendenti di Yan e Huang, nobile e gloriosa impresa. Ogni compagno che è coscienzioso nell’esplorazione sugli UFO deve avere uno spirito di tenacia nella lotta. In questo modo, saremo in prima linea fra le nazioni del mondo nell’esplorazione e ricerca sugli UFO e raggiungeremo risultati sorprendenti che attireranno l’attenzione del mondo (Liu 1999:78).
In questo testo palesemente ambizioso (e sarebbe inutile leggere ciò come un difetto) l’eredità del socialismo cinese ha molto da offrire non solo all’ufologia ma anche alla scienza come impresa globale e, in aggiunta, alla preparazione del terreno per l’immaginazione di un futuro in cui gli sforzi umani sono posti su coordinate cosmiche piuttosto che solo terrestri. Qui, gli elementi delle forme “maoiste” dell’epistemologia, della pratica e dell’impegno personale sono unite a formare una scienza che è, almeno in principio, aperta a ogni possibile futuro.
La fine
Sfortunatamente, questo documento non ha avuto alcuna influenza. La forma di discorso che è stata dominante nell’ufologia in Cina dalla fondazione dell’ICUA e che può essere seguita nelle pagine della rivista The Journal of UFO Research o nei resoconti delle conferenze che appaiono nel sito internet dell’associazione o nella sua newsletter Ufology (飞碟报 feidie bao), è concentrata unicamente sulla classificazione degli incontri spulciando senza sosta possibili riferimenti a UFO e alieni in “tempi antichi” in Cina e altrove, compilando rapporti di ufologia globale e ruminando innocuamente sulla natura possibile di una “civiltà interstellare” (星际文 明 xingji wenming).
Una scadente serialità che si riproduce all’infinito priva di teoria, come ha scritto il collettivo italiano Men in Red nella sua rivista Ufologia radicale nel 1998 (7-8), non dedita ad alcun programma che non sia quello di stabilire la realtà del fenomeno, e non più veramente impegnata nemmeno in questo al di là della comunità di persone che già accettano il fenomeno. Gli ufologi cinesi degli anni Novanta, come per molti altri campi di attività sociale, hanno tentato di fondare un’ufologia con caratteristiche cinesi in modi molto diversi. Ma con l’eliminazione del pensiero radicale del qigong e la scomparsa della mobilitazione di massa nel campo della scienza, l’ufologia cinese, fin tanto che esiste ufficialmente, ha smesso di differenziarsi in modo percettibile dall’ufologia di History Channel o delle riviste patinate sugli UFO. Eppure un’altra ufologia era possibile.
Quando gli episodi di contatto con alieni sembrano presagire qualcosa di più, ecco intervenire i sempre-vigili agenti (ufficiali e non) dell’Associazione cinese contro i culti non riconosciuti (中国反邪 教协会 zhongguo fan xiejiao hui), creata nell’Ottobre 1999 appositamente per la distruzione della Falun Gong, e pronti a fare rapporto. È accaduto per esempio nel 2019, quando uno studente di dottorato di astrofisica dell’Osservatorio astronomico nazionale dell’Accademia delle Scienze, Liu Boyang, ha lanciato una campagna pubblica online di denuncia dei culti non riconosciuti riguardanti gli alieni (Chen 2019a), cosa che ha spinto immediatamente Chen Xingqiao dell’Associazione buddhista cinese a scrivere il lungo “Studio dell’eresia sugli alieni” (‘外星’系邪 说研究 waixingxi xieshuo yanjiu), ancora a nome dell’Associazione cinese contro i culti non riconosciuti, pubblicato sul sito internet del Governo della regione Jinghe, nella provincia del Xinjiang (Chen 2019b).
Con gran parte dell’apparato statale oggi impegnato a controllare e impedire l’emergere di qualsiasi cambiamento e con l’ufologia operante in Cina in una condizione così moribonda, siamo molto lontani dalle possibilità che sono esistite negli anni Novanta per un’ufologia cinese o un’ufologia socialista.


