Not Mixtape #2: Xenofemminismo
«Se la natura è ingiusta, cambia la natura!». Così esortava il Manifesto Xenofemminista del collettivo Laboria Cuboniks, che nel 2015 invitava provocatoriamente a una «politica per l’alienazione» che si traduceva nell’utilizzare «strategicamente le tecnologie esistenti per riprogettare il mondo» e nel fare in modo che «l’innovazione tecnoscientifica venga accompagnata da un pensiero teorico e politico in cui donne, queer, e generi non conformi giochino un ruolo preponderante».
Di xenofemminismo si parlerà molto a Interregno, il festival su «futuro, tecnologie e utopia» che si apre oggi a Roma negli spazi di ESC: sia perché verranno proiettati alcuni materiali video firmati proprio da Laboria Cuboniks, sia perché tra gli ospiti della rassegna c’è anche Helen Hester, che di Laboria Cuboniks è una delle fondatrici (il suo intervento è previsto per domenica 22 ottobre).
Nella playlist preparata per l’occasione, troviamo dunque una serie di producer donne e/o provenienti dalla comunità queer e LGBT che nel proprio lavoro sembrano echeggiare – a volte anche in maniera esplicita – i temi e soprattutto gli umori dell’originario Manifesto, per un piccolo campionario di elettronica mutante e sinceramente «aliena». Buon ascolto, e ci vediamo all’ESC!
Tracklist:
Yoneda lemma – «Logic Of XF»
Bonaventure – «Hopelessness»
Rui Ho – «Jaded»
Elysia Crampton – «Moth»
Sky H1 – «Air»
Holly Herndon – «Morning Sun»
Jlin – «Erotic Heat»
Abyss X – «Blowback»
Nìdia – «Toma»
Fatima Al Qadiri – «Shaneera»
Toxe – «Deze»
Kara-Lis Coverdale – «Icon/C»
Kablam – «Nu Metall»
Nkisi – «XXX»
Flora Yin-Wong – «Lugere»
Jana Rush – «Midline Shift»
Quasicrystal – «Xenofeminism / Alignment»
Katie Gately – «Sire»
Serena Butler – «Where Fire Resideth, Shadows Twist & Shrivel»
BBB – «Id Rather Be An Iphone»