Quando il vecchio muore e il nuovo non può nascere

Parte il 20 ottobre Interregno: tre giorni di incontri, concerti e filmati per ragionare attorno al futuro e alle possibilità del «ritorno all’utopia»

Interregno è un festival di arte, cultura e politica che si svolge dal 20 al 22 ottobre a Roma, presso l’Atelier Autogestito ESC. Il comunicato ufficiale lo presenta come «tre giorni di incontri, discussioni, dibattiti, concerti, proiezioni e dj set, che raccolgono nomi e percorsi tra i più stimolanti dell’attuale panorama sia italiano che internazionale». NERO (e Not in particolare) ha collaborato alla definizione di alcuni contenuti e alla cura della parte musicale, oltre che alla selezione di una serie di materiali video che verranno proiettati in un’apposita sala dal pomeriggio in poi: siamo quindi felici di invitarvi a quello che, nel suo piccolo, è un primo tentativo di sviluppare anche in Italia temi e contenuti da tempo al centro del dibattito internazionale.

Per venire nel dettaglio dei contenuti, e riprendendo ancora una volta dal comunicato stampa:

Al centro di Interregno è una domanda chiave: «che fine ha fatto il futuro?». Detta in altri termini: è possibile tornare a ragionare di utopia e futuri possibili in un’epoca contrassegnata da inquietudini sempre più profonde e sconvolgimenti assieme economici, climatici, politici e culturali?

L’emergenza ambientale che caratterizza l’antropocene, la crisi del modello neoliberale, il rapporto tra tecnologia e aspirazioni post-umane, le più avanzate riflessioni nel campo dell’economia come delle estetiche post-digitali, dell’ecologia come degli studi scientifici e di genere, saranno tra i temi al centro di un confronto che coinvolge alla stessa maniera pensiero radicale, arte contemporanea, teoria politica, musica elettronica e i tanti e mutevoli “linguaggi del presente”.

Nei tre giorni di Interregno dialogheranno tra loro gli spunti che verranno da filosofi, economisti, attivisti e critici culturali, ma anche da scrittori, dj, filmmakers, designer, videoartisti ed esperti di videogame. Concerti e proiezioni video si alterneranno a presentazioni e tavole rotonde, in un programma tanto denso quanto trasversale.

Protagonisti della tre giorni sono, in ordine rigorosamente alfabetico:  #Additivism, Armen Avanessian & Cristopher Roth, Franco «Bifo» Berardi, Emanuele Braga, Marco Caizzi, Donatella Della Ratta, Filter Dread, Andrea Ghelfi, Jeremy Gilbert, Chiara Giorgi, Helen Hester, Laboria Cuboniks, Lawrence Lek, Emanuele Leonardi, Valerio Mattioli, Andrea Natella, Not, Domenico Quaranta, Since, Nick Srnicek, Still, Tiziana Terranova, Miriam Tola, Benedetto Vecchi, Carlo Vercellone, Vipra.

Maggiori dettagli sul programma e su come si articoleranno le diverse giornate li trovate sull’apposito evento Facebook. Per quanto riguarda Not, per tutta la settimana proporremo una serie di contenuti che a vario titolo ruotano attorno ai temi al centro di Interregno, e che vanno dalla riflessione sull’eredità accelerazionista a mixtape appositamente concepiti per la rassegna. Nel frattempo, siamo felici di invitarvi alla preview che martedì 17 ottobre si terrà a La Fine, con protagonista una delle musiciste che meglio incarnano il rapporto tra tecnologia, identità postcoloniali e di genere: Elysia Crampton.

Vi aspettiamo a Roma!

 srcset=