Iperoggetti

NERO EDITIONS
Collana Not

Autore: Timothy Morton
Titolo:
Iperoggetti
Pagine:
280
Traduzione:
Vincenzo Santarcangelo
Uscita:
17 maggio 2018

Euro 20,00






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Scritto in uno stile magnetico, ondivago e sottilmente lisergico, Iperoggetti è un testo che, come ha notato McKenzie Wark, riesce a tenersi a metà strada tra teoria e poesia, in un visionario connubio tra speculazione filosofica, riflessione ecologista e illuminanti incursioni nel mondo delle arti e delle scienze.

Col termine «iperoggetti» Timothy Morton designa entità di una tale dimensione spaziale e temporale da incrinare la nostra stessa idea di cosa un «oggetto» sia. L’esempio più drammatico è senza dubbio il riscaldamento globale, che a sua volta costringe l’essere umano a prendere coscienza che «non c’è un fuori» e che la nostra esistenza si svolge di fatto all’interno di una continua serie di iperoggetti. «Viscosi» e «non-locali», gli iperoggetti si appicciano alle nostre vite trascinandoci in una dimensione al contempo strana e inquietante: comprenderne il funzionamento, è per Morton il primo, necessario passo per ammettere che la fine del mondo è già avvenuta, e che non può più essere il feticismo per la natura del vecchio ambientalismo «folk» a fornire gli strumenti adeguati a quella coestistenza tra umano e non-umano imposta dall’Antropocene.

Spaziando da Martin Heidegger ai My Bloody Valentine, da Immanuel Kant ai Wolves In The Throne Room, da Alphonso Lingis a John Cage, con Iperoggetti Morton firma uno dei testi cardine della cosiddetta Object Oriented Ontology od OOO (tra le più influenti correnti filosofiche contemporanee) e ci lascia in eredità un affascinante, commosso gioiello di «realismo poetico» sul nostro rapporto col pianeta nel pieno della catastrofe ecologica.

Timothy Morton, docente alla Rice University, ha scritto alcuni tra i più importanti saggi dell’attuale panorama filosofico-ecologista, tra cui Ecology Without Nature e Humankind: Solidarity with Non-Human People, di prossima pubblicazione per NERO.

«Morton mette all’opera la sua profonda conoscenza di una vasta gamma di soggetti per proporre un nuovo modo di guardare la nostra situazione, in una prospettiva che ci permetterebbe di agire per la salute futura della biosfera. Il risultato è un magistrale lavoro di mappatura cognitiva, tanto entusiasmante quanto utile.»
Kim Stanley Robinson

«Il lavoro di Morton colma la distanza tra l’accademia e il movimento contro il riscaldamento globale.»
Vogue

«A tratti folle, quasi sempre geniale.»
Newsweek