David Graeber

(New York, 1962-Venezia, 2020) è stato uno degli antropologi più innovativi degli ultimi decenni. Dopo aver insegnato a Yale prima (università dalla quale è stato estromesso per il suo impegno politico libertario) e al Goldsmiths College poi, da alcuni anni insegnava alla London School of Economics. Allievo di Marshall Sahlins, ha svolto le sue prime ricerche sul campo proprio in Madagascar, raggiungendo presto un'ampia notorietà internazionale sia come antropologo sia come attivista politico. È stato infatti uno dei più noti esponenti di Occupy Wall Street e del Global Justice Movement, posti di osservazione privilegiati per studiare nel vivo dell'azione le pratiche democratiche dei nuovi movimenti sociali. Autore di numerosi saggi, in italiano sono stati tradotti Debito. I primi 5000 anni (il Saggiatore 2012), Progetto democrazia. Un'idea, una crisi, un movimento (il Saggiatore 2014), Bullshit Jobs (Garzanti 2018). Con elèuthera ha inoltre pubblicato Frammenti di antropologia anarchica (terza edizione 2020), Critica della democrazia occidentale (seconda edizione 2019) e Oltre il potere e la burocrazia. L'immaginazione contro la violenza, l'ignoranza e la stupidità (2013).